Il saggio riflette sulla disciplina italiana del whistleblowing alla luce della recente riforma derivante dal decreto legislativo n. 24 del 2023, di recepimento della direttiva europea 1937/2019. La nuova normativa, che segna il rafforzamento dello strumento giuridico (che giunge a una disciplina organica dalla portata sempre più ampia), ne modifica tuttavia i connotati fondamentali. La riforma intende tale meccanismo come manifestazione della libertà di espressione del singolo, lo riconosce sia nella sfera pubblica che in quella privata, e lo pone a tutela del rispetto della normativa europea. Nel saggio, tali cambiamenti vengono letti nel sistema anticorruzione costruito in Italia a partire dalla legge n. 190 del 2012, di cui la tutela del whistleblower era fino ad oggi una componente qualificante. Lo studio della nuova disciplina diventa quindi occasione per riflettere su alcune trasformazioni che interessano il sistema anticorruzione in Italia.
Cambiamenti di prospettiva. Riforma del whistleblowing e trasformazioni dell’anticorruzione
Enrico Carloni
2023
Abstract
Il saggio riflette sulla disciplina italiana del whistleblowing alla luce della recente riforma derivante dal decreto legislativo n. 24 del 2023, di recepimento della direttiva europea 1937/2019. La nuova normativa, che segna il rafforzamento dello strumento giuridico (che giunge a una disciplina organica dalla portata sempre più ampia), ne modifica tuttavia i connotati fondamentali. La riforma intende tale meccanismo come manifestazione della libertà di espressione del singolo, lo riconosce sia nella sfera pubblica che in quella privata, e lo pone a tutela del rispetto della normativa europea. Nel saggio, tali cambiamenti vengono letti nel sistema anticorruzione costruito in Italia a partire dalla legge n. 190 del 2012, di cui la tutela del whistleblower era fino ad oggi una componente qualificante. Lo studio della nuova disciplina diventa quindi occasione per riflettere su alcune trasformazioni che interessano il sistema anticorruzione in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.