Il fiume Tescio, affluente del Chiascio nel bacino del Tevere, lambisce la città di Assisi ai piedi della Foresta di San Francesco. Nel 2004 la valle di questo fiume è stata interessata da uno studio multidisciplinare finalizzato alla sistemazione idraulica dell’alveo e dei manufatti che insistono su di esso, svolto dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Perugia per conto della Comunità Montana “Monte Subasio”. In questa nota vengono illustrati alcuni aspetti metodologici non comuni in studi simili, che valorizzano le specifiche singolarità storico archeologiche dei manufatti presenti lungo il corso d’acqua, quale sede di antichi insediamenti umani. Nello studio, è stata riservata un’attenzione particolare al contesto storico ed archeologico presente in questa area, da sempre interessata da attività antropiche e sede viaria degli antichi pellegrinaggi verso Assisi. A distanza di vent’anni dal primo studio, i manufatti più importanti sono stati riesaminati per accertarne l’attuale stato di conservazione connesso con le diverse attività di riqualificazione dell’area.
Reperti storico-archeologici lungo il torrente Tescio. Un aggiornamento sullo stato di conservazione
Diana DragoniMembro del Collaboration Group
;Piergiorgio Manciola
Membro del Collaboration Group
2024
Abstract
Il fiume Tescio, affluente del Chiascio nel bacino del Tevere, lambisce la città di Assisi ai piedi della Foresta di San Francesco. Nel 2004 la valle di questo fiume è stata interessata da uno studio multidisciplinare finalizzato alla sistemazione idraulica dell’alveo e dei manufatti che insistono su di esso, svolto dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Perugia per conto della Comunità Montana “Monte Subasio”. In questa nota vengono illustrati alcuni aspetti metodologici non comuni in studi simili, che valorizzano le specifiche singolarità storico archeologiche dei manufatti presenti lungo il corso d’acqua, quale sede di antichi insediamenti umani. Nello studio, è stata riservata un’attenzione particolare al contesto storico ed archeologico presente in questa area, da sempre interessata da attività antropiche e sede viaria degli antichi pellegrinaggi verso Assisi. A distanza di vent’anni dal primo studio, i manufatti più importanti sono stati riesaminati per accertarne l’attuale stato di conservazione connesso con le diverse attività di riqualificazione dell’area.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.