Il complesso cinquecentesco di Palazzo Vitelli a Sant'Egidio domina il profilo orientale del centro storico di Città di Castello. Supportato da un'approfondita indagine documentaria, lo studio intende dimostrare che il compimento del progetto fu il frutto di una coincidenza di intenti tra i due committenti, i fratelli Paolo (1519-74) e Chiappino (1520-75) Vitelli, e le autorità cittadine, che sin dall'inizio ne riconobbero il valore civile donando loro il terreno su cui costruire. L'analisi delle fasi di realizzazione del cantiere fa luce altresì su come il ruolo svolto da Paolo e Chiappino presso le corti dei Farnese e dei Medici abbia orientato la loro politica culturale è influito sull’impostazione architettonica della fabbrica, per la quale si ipotizza un intervento di Ammannati.
«Pro decore civitatis»: Per una nuova cronologia del cantiere di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio in Città di Castello
Mavilla, Francesca
2021
Abstract
Il complesso cinquecentesco di Palazzo Vitelli a Sant'Egidio domina il profilo orientale del centro storico di Città di Castello. Supportato da un'approfondita indagine documentaria, lo studio intende dimostrare che il compimento del progetto fu il frutto di una coincidenza di intenti tra i due committenti, i fratelli Paolo (1519-74) e Chiappino (1520-75) Vitelli, e le autorità cittadine, che sin dall'inizio ne riconobbero il valore civile donando loro il terreno su cui costruire. L'analisi delle fasi di realizzazione del cantiere fa luce altresì su come il ruolo svolto da Paolo e Chiappino presso le corti dei Farnese e dei Medici abbia orientato la loro politica culturale è influito sull’impostazione architettonica della fabbrica, per la quale si ipotizza un intervento di Ammannati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.