La figura di Mihail Sebastian, saggista, critico letterario e saggista nella Romania interbellica, è particolarmente interessante per comprendere il clima culturale della Romania interbellica. Ebreo ma su posizioni laiche, uno degli allievi prediletti del filosofo Nae Ionescu, capofila del nazionalismo ortodossita romeno, fu anche uno dei migliori amici di Mircea Eliade, grande storico delle religioni e esponente di primo piano della generazione di intellettuali romeni che riscoprirono la spiritualità come base della identità nazionale romena. La vicenda personale di Sebastian e l’evoluzione dei rapporti con il suo maestro e il suo migliore amico offrono una prospettiva privilegiata sul panorama culturale romeno, caratterizzato da una progressiva radicalizzazione tra gli anni Venti e gli anni Trenta.
Mihail Sebastian: un amico ebreo di Mircea Eliade.
COSTANTINI, EMANUELA
2004
Abstract
La figura di Mihail Sebastian, saggista, critico letterario e saggista nella Romania interbellica, è particolarmente interessante per comprendere il clima culturale della Romania interbellica. Ebreo ma su posizioni laiche, uno degli allievi prediletti del filosofo Nae Ionescu, capofila del nazionalismo ortodossita romeno, fu anche uno dei migliori amici di Mircea Eliade, grande storico delle religioni e esponente di primo piano della generazione di intellettuali romeni che riscoprirono la spiritualità come base della identità nazionale romena. La vicenda personale di Sebastian e l’evoluzione dei rapporti con il suo maestro e il suo migliore amico offrono una prospettiva privilegiata sul panorama culturale romeno, caratterizzato da una progressiva radicalizzazione tra gli anni Venti e gli anni Trenta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
