L'antica città umbra di Amelia (TR) conserva pressocché intatta la sua monumentale cinta muraria, che per lunghi tratti è stata realizzata da civiltà italiche (Umbri e Pelasgi) nei secoli tra il VI e il IV a.C.. La particolare tipologia di costruzione, definita "ciclopica", è caratterizzata da blocchi litici di notevoli dimensioni (a volte superiori a 2 metri), tagliati con grande precisione in forma di poligoni irregolari e assemblati a secco. Questo tipo di manufatto, di cui esistono solo altri rari esempi in Italia, riveste un eccezionale interesse archeologico, storico e architettonico. In tempi recenti le mura sono state interessate da dissesti, culminati in un episodio di crollo. La Regione Umbria ha provveduto all'esecuzione di opere di restauro e consolidamento ed ha posto le mura sotto conrollo. In quest'ambito, all'Università di Perugia (DICA) è stata affidata la progettazione ed esecuzione di un sistema di monitoraggio basato su tecniche geomatiche (GNSS, stazioni totali robotizzate, laser scanning e fotogrammetria digitale terrestre). Il sistema è stato progettato per utilizzare le diverse tecniche e sensori in sinergia, traendo beneficio dai peculiari vantaggi di ciascuna di esse. Particolare cura è stata dedicata alle materializzazioni, realizzate con grande attenzione al contesto monumentale e ambientale. Nel presente lavoro vengono presentati il progetto del sistema di monitoraggio, le prestazioni attese dalle sue diverse componenti, le fasi di concreta realizzazione dell'intervento, le metodologie di analisi ed i risultati delle prime osservazioni eseguite.
Tecniche geomatiche integrate per il monitoraggio delle mura ciclopiche di Amelia
BRIGANTE, RAFFAELLA;FASTELLINI, GUIDO;RADICIONI, Fabio;STOPPINI, Aurelio
2008
Abstract
L'antica città umbra di Amelia (TR) conserva pressocché intatta la sua monumentale cinta muraria, che per lunghi tratti è stata realizzata da civiltà italiche (Umbri e Pelasgi) nei secoli tra il VI e il IV a.C.. La particolare tipologia di costruzione, definita "ciclopica", è caratterizzata da blocchi litici di notevoli dimensioni (a volte superiori a 2 metri), tagliati con grande precisione in forma di poligoni irregolari e assemblati a secco. Questo tipo di manufatto, di cui esistono solo altri rari esempi in Italia, riveste un eccezionale interesse archeologico, storico e architettonico. In tempi recenti le mura sono state interessate da dissesti, culminati in un episodio di crollo. La Regione Umbria ha provveduto all'esecuzione di opere di restauro e consolidamento ed ha posto le mura sotto conrollo. In quest'ambito, all'Università di Perugia (DICA) è stata affidata la progettazione ed esecuzione di un sistema di monitoraggio basato su tecniche geomatiche (GNSS, stazioni totali robotizzate, laser scanning e fotogrammetria digitale terrestre). Il sistema è stato progettato per utilizzare le diverse tecniche e sensori in sinergia, traendo beneficio dai peculiari vantaggi di ciascuna di esse. Particolare cura è stata dedicata alle materializzazioni, realizzate con grande attenzione al contesto monumentale e ambientale. Nel presente lavoro vengono presentati il progetto del sistema di monitoraggio, le prestazioni attese dalle sue diverse componenti, le fasi di concreta realizzazione dell'intervento, le metodologie di analisi ed i risultati delle prime osservazioni eseguite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.