Forest Therapy. The challenge of the future for the project of living environments

The recent Living Planet Report 2020 by WWF presents concrete data demonstrating how abandoning an anthropocentric, self-referential, and speciesist model in favor of an ethical and responsible approach –aimed at conserving and restoring the planet’s ecosystems and biodiversity– is an urgent challenge. It highlights how environmental protection is one of the top global priorities and increasingly requires a dialectical and historical interpretation of the relationships between human societies and natural environments. In this regard, particularly noteworthy are the actions and studies conducted in the field of Forest Therapy, a recent scientific movement that integrates human needs with those of the living environment. Through multidisciplinary approaches spanning multiple fields –primarily planetary health and forest medicine– Forest Therapy identifies virtuous behaviors based on a concept of ‘health’ as the outcome of a process in which human beings adapt to their physical environment. This concept promotes the improvement of living conditions through “nature connectedness”, interpersonal relationships, and social cohesion. Incorporating these principles into the design fields of territorial, landscape, urban, and architectural planning, as well as industrial design, means initiating virtuous processes that align with the ‘natural’ nature of our species. This approach can generate significant impacts, fostering the widespread adoption of this practice in various life contexts.

Il recente Living Planet Report 2020 del WWF dimostra con dati alla mano come l’abbandono del modello antropocentrico, autoreferenziale e specista a favore di un atteggiamento etico e responsabile, volto a conservare e ripristinare ecosistemi e biodiversità del pianeta, costituisca una sfida improrogabile e quanto la tutela ambientale costituisca una delle priorità globali e richieda sempre più un’interpretazione dialettica e storica dei rapporti fra società umane e ambienti naturali. In tal senso, particolarmente interessanti appaiono le azioni e gli studi condotti nel campo della Forest Therapy, una recente corrente di pensiero scientifico che unisce le esigenze specifiche delle persone a quelle degli ambienti di vita. Attraverso approcci multidisciplinari in più campi (in primis, salute planetaria e medicina forestale), la Forest Therapy individua comportamenti virtuosi fondati su un concetto di ‘salute’ quale esito di un processo di adattamento dell’essere umano al suo ambiente fisico e tale da promuovere il miglioramento delle condizioni di vita attraverso la connessione con la natura (nature connectedness), le relazioni interpersonali e la coesione sociale. Accogliere questi concetti negli ambiti progettuali della pianificazione territoriale, paesaggistica, urbana, architettonica e dell’industrial design significa attivare processi virtuosi capaci di progettare con la Natura ‘naturale’ della nostra specie per restituire impatti significativi sulla promozione di questa pratica nei diversi contesti di vita.