L’esigenza contemporanea di abitare in case adattabili e flessibili, i cui interni possano essere modificati e riconfigurati agilmente in risposta all’adattabilità ai mutamenti della persona, è ancor più esasperata in condizioni di spazi di vita minimi. Di fronte a una situazione mondiale che va verso l’aumento dell’età media della popolazione, il trasferimento dai contesti rurali ai contesti urbani sarà sempre più frequente. L’essere autonomi, infatti, è una questione che non può essere risolvibile solo con l’adeguata progettazione degli spazi interni o degli elementi di arredo. Il benessere e l’indipendenza della persona non possono prescindere dal poter coltivare e accrescere i rapporti sociali, dalla vicinanza ai servizi, dall’accesso a mezzi di trasporto pubblici, nonché dalla facilità di poter ricevere di assistenza − sia essa il frutto di una rete familiare o meno. Sebbene questi siano solo alcuni degli aspetti da valutare, sembrano comunque sufficienti a evidenziare le ragioni che spingono sempre più soggetti anziani a scegliere di vivere in contesti urbanizzati, anche dovendo rinunciare a qualche metro quadro in più − specialmente nel caso di risorse economiche limitate. La ricerca orientata verso il rapporto tra l’adattabilità degli spazi abitativi minimi e la relativa accessibilità continua a essere, pertanto, un tema sul quale il mondo della progettazione è sollecitato a riflettere criticamente. Dal progetto domestico a quello urbano, per abitanti da 0 a 99.
Da 0 a 99. Abitare ogni spazio a ogni età
Ramaccini
2024
Abstract
L’esigenza contemporanea di abitare in case adattabili e flessibili, i cui interni possano essere modificati e riconfigurati agilmente in risposta all’adattabilità ai mutamenti della persona, è ancor più esasperata in condizioni di spazi di vita minimi. Di fronte a una situazione mondiale che va verso l’aumento dell’età media della popolazione, il trasferimento dai contesti rurali ai contesti urbani sarà sempre più frequente. L’essere autonomi, infatti, è una questione che non può essere risolvibile solo con l’adeguata progettazione degli spazi interni o degli elementi di arredo. Il benessere e l’indipendenza della persona non possono prescindere dal poter coltivare e accrescere i rapporti sociali, dalla vicinanza ai servizi, dall’accesso a mezzi di trasporto pubblici, nonché dalla facilità di poter ricevere di assistenza − sia essa il frutto di una rete familiare o meno. Sebbene questi siano solo alcuni degli aspetti da valutare, sembrano comunque sufficienti a evidenziare le ragioni che spingono sempre più soggetti anziani a scegliere di vivere in contesti urbanizzati, anche dovendo rinunciare a qualche metro quadro in più − specialmente nel caso di risorse economiche limitate. La ricerca orientata verso il rapporto tra l’adattabilità degli spazi abitativi minimi e la relativa accessibilità continua a essere, pertanto, un tema sul quale il mondo della progettazione è sollecitato a riflettere criticamente. Dal progetto domestico a quello urbano, per abitanti da 0 a 99.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.