Quando si parla, infatti, di formazione, soprattutto dei formatori (insegnanti, educatori, etc.), l'idea di frontiera non deve il suo fascino e il suo mistero solo alle relazioni a noi esterne. Al contrario, come la nostra fronte, si qualifica per qualcosa che ci appartiene, ma di cui possiamo acquisire conoscenza e sentore solo indirettamente, attraverso la possibilità di incrociare lo sguardo degli altri. L'esplorazione educativa ed interculturale, allora, si rivela essere sempre anche un'auto-esplorazione, un comprendersi che avviene contestualmente alla comprensione dell’altro.
Di fronte all'esplorazione delle frontiere
MILELLA, Marco
2008
Abstract
Quando si parla, infatti, di formazione, soprattutto dei formatori (insegnanti, educatori, etc.), l'idea di frontiera non deve il suo fascino e il suo mistero solo alle relazioni a noi esterne. Al contrario, come la nostra fronte, si qualifica per qualcosa che ci appartiene, ma di cui possiamo acquisire conoscenza e sentore solo indirettamente, attraverso la possibilità di incrociare lo sguardo degli altri. L'esplorazione educativa ed interculturale, allora, si rivela essere sempre anche un'auto-esplorazione, un comprendersi che avviene contestualmente alla comprensione dell’altro.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.