Il paper indaga la fisionomia del caregiver inteso come persona, molto spesso donna, che presta assistenza domiciliare in modo non professionale al familiare non autosufficiente (coniuge, convivente, unito civilmente, genitore, figlio o altro parente oppure affine o altro coabitante), per le cause più varie, quali malattia cronica, età avanzata, disabilità. Il presente lavoro è suddiviso in due parti: la prima analizza il profilo psico-sanitario del caregiving familiare, mentre la seconda opera una sommaria valutazione critica delle disposizioni normative in materia. Gli interventi legislativi dell’ultimo ventennio, a partire dalla legge 1992 n. 104, offrono una regolamentazione non soddisfacente sul piano delle tutele, aprendo una serie di problemi. Atteso che le condizioni personali dei caregiver familiari presentano livelli differenti, spesso elevati, di affaticamento fisico e mentale, sono necessarie strategie volte a coniugare la dimensione psico-sanitaria con la dimensione giuridica. Al caregiver familiare devono essere riconosciuti tutti i diritti fondamentali senza alcuna discriminazione, in nome del rispetto della dignità umana. Con l’approvazione del d.lgs. 2024 n. 29 (c.d. Decreto anziani), in attuazione della legge delega sulla non autosufficienza (l. 2023, n. 33), sono state introdotte misure di sostegno che rappresentano solo un primo passo verso il miglioramento delle condizioni di vita dei caregiver familiari.
IL CAREGIVER FAMILIARE NELL’INTERSEZIONE TRA RIFLESSIONE PSICO-SANITARIA E GIURIDICA
Alessia Valongo
2025
Abstract
Il paper indaga la fisionomia del caregiver inteso come persona, molto spesso donna, che presta assistenza domiciliare in modo non professionale al familiare non autosufficiente (coniuge, convivente, unito civilmente, genitore, figlio o altro parente oppure affine o altro coabitante), per le cause più varie, quali malattia cronica, età avanzata, disabilità. Il presente lavoro è suddiviso in due parti: la prima analizza il profilo psico-sanitario del caregiving familiare, mentre la seconda opera una sommaria valutazione critica delle disposizioni normative in materia. Gli interventi legislativi dell’ultimo ventennio, a partire dalla legge 1992 n. 104, offrono una regolamentazione non soddisfacente sul piano delle tutele, aprendo una serie di problemi. Atteso che le condizioni personali dei caregiver familiari presentano livelli differenti, spesso elevati, di affaticamento fisico e mentale, sono necessarie strategie volte a coniugare la dimensione psico-sanitaria con la dimensione giuridica. Al caregiver familiare devono essere riconosciuti tutti i diritti fondamentali senza alcuna discriminazione, in nome del rispetto della dignità umana. Con l’approvazione del d.lgs. 2024 n. 29 (c.d. Decreto anziani), in attuazione della legge delega sulla non autosufficienza (l. 2023, n. 33), sono state introdotte misure di sostegno che rappresentano solo un primo passo verso il miglioramento delle condizioni di vita dei caregiver familiari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


