Il contributo si sofferma sul discusso problema della rinegoziazione dei contratti di durata a fronte del verificarsi di sopravvenienze imprevedibili rilevando che, pur in assenza di una previsione normativa avente carattere generale, l’obbligo di rideterminare il contenuto dell’accordo trovi il suo fondamento nella clausola generale di buona fede quale strumento rimediale ed ausiliario dell’autonomia privata legittimante la ricostruzione di un ragionevole equilibrio contrattuale conforme all’originario assetto d’interessi voluto dalle parti.
Rinegoziazione del contratto, integrazione giudiziale e inerzia dei contraenti, buona fede
Monica Pucci
2024
Abstract
Il contributo si sofferma sul discusso problema della rinegoziazione dei contratti di durata a fronte del verificarsi di sopravvenienze imprevedibili rilevando che, pur in assenza di una previsione normativa avente carattere generale, l’obbligo di rideterminare il contenuto dell’accordo trovi il suo fondamento nella clausola generale di buona fede quale strumento rimediale ed ausiliario dell’autonomia privata legittimante la ricostruzione di un ragionevole equilibrio contrattuale conforme all’originario assetto d’interessi voluto dalle parti.File in questo prodotto:
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