L’assunzione di sostanze illecite fi nalizzata all’incremento delle prestazioni atletiche è una importante questione di carattere sanitario, sociale, legale ed etico. Controlli tradizionali sono basati sulla determinazione diretta della sostanza o dei suoi cataboliti. Tuttavia, la somministrazione di doping a distanza di tempo dalla competizione, può pregiudicarne la rintracciabilità. Strategie di controllo indirette potrebbero studiare gli effetti a lungo termine della sostanza, sulla trascrizione genica. Per convalidare questa strategia, abbiamo usato la real-time PCR per monitorare il profilo d’espressione genica, in cellule umane di origine emopoietica esposte a nandrolone, insulin-like growth factor I (IGF-I) o somatotropina (GH). Alcuni geni appaiono signifi cativamente e consistentemente modulati dai trattamenti. Sono risultati indotti i geni: AR, ESR2 e PGR in cellule K562 e SRD5A1, PPARA e JAK2 in cellule Jurkat, trattate con nandrolone; EPOR e PGR in cellule HL60 e SRD5A1 in Jurkat, trattate con IGF-I; SRD5A1 e GHR in K562, trattate con GH. GATA1 è risultato represso in HL60 trattate con IGF-I, ESR2 in Jurkat trattate con nandrolone ed AR e PGR in Jurkat trattate con GH. Questo studio preliminare ha consentito la valutazione del nuovo approccio, ponendo promettenti presupposti per l’applicazione della biologia molecolare nei controlli antidoping.

Identification of candidate genes and expression profiles, as doping biomarkers

PISTILLI, Alessandra;STABILE, Anna Maria;RENDE, Mario;
2007

Abstract

L’assunzione di sostanze illecite fi nalizzata all’incremento delle prestazioni atletiche è una importante questione di carattere sanitario, sociale, legale ed etico. Controlli tradizionali sono basati sulla determinazione diretta della sostanza o dei suoi cataboliti. Tuttavia, la somministrazione di doping a distanza di tempo dalla competizione, può pregiudicarne la rintracciabilità. Strategie di controllo indirette potrebbero studiare gli effetti a lungo termine della sostanza, sulla trascrizione genica. Per convalidare questa strategia, abbiamo usato la real-time PCR per monitorare il profilo d’espressione genica, in cellule umane di origine emopoietica esposte a nandrolone, insulin-like growth factor I (IGF-I) o somatotropina (GH). Alcuni geni appaiono signifi cativamente e consistentemente modulati dai trattamenti. Sono risultati indotti i geni: AR, ESR2 e PGR in cellule K562 e SRD5A1, PPARA e JAK2 in cellule Jurkat, trattate con nandrolone; EPOR e PGR in cellule HL60 e SRD5A1 in Jurkat, trattate con IGF-I; SRD5A1 e GHR in K562, trattate con GH. GATA1 è risultato represso in HL60 trattate con IGF-I, ESR2 in Jurkat trattate con nandrolone ed AR e PGR in Jurkat trattate con GH. Questo studio preliminare ha consentito la valutazione del nuovo approccio, ponendo promettenti presupposti per l’applicazione della biologia molecolare nei controlli antidoping.
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