Da alcuni anni vari gruppi di ricerca si stanno dedicando alla messa a punto di tecnologie in grado di coniugare i vantaggi della clonazione (elevata efficienza produttiva in spazi ridotti, certezza sanitaria, omogeneità ed uniformità del materiale vegetale, rapidità del ciclo produttivo) con quelli propri dei semi gamici, quali maneggevolezza, conservabilità, dimensioni ridotte e facilità di trasporto. La tecnologia dell’incapsulamento, definita come processo mediante il quale espianti vitro-derivati vengono racchiusi in una matrice con funzione nutritiva e protettiva, capace di mantenerne inalterata la vitalità e la capacità di crescita (ripresa), anche dopo stoccaggio o conservazione e trasporto, sembra offrire tali prospettive. Mediante l’incapsulamento, i propaguli vengono, quindi, dotati di un rivestimento esterno (capsula) contenente disciolte sostanze nutritive (endosperma artificiale), che consentono di proteggerli da eventuali danni meccanici durante la manipolazione ed il trasporto e preservarli dal pericolo della disidratazione durante la conservazione (funzione protettiva). La capsula, inoltre, fornisce ai propaguli elementi nutritivi, fonti energetiche, sostanze regolatrici della crescita ed eventuali prodotti per il controllo dei parassiti (funzione trofica).
Un importante applicazione della coltura in vitro: la tecnologia dell’incapsulamento e la produzione di semi sintetici.
MICHELI, Maurizio;STANDARDI, Alvaro
2010
Abstract
Da alcuni anni vari gruppi di ricerca si stanno dedicando alla messa a punto di tecnologie in grado di coniugare i vantaggi della clonazione (elevata efficienza produttiva in spazi ridotti, certezza sanitaria, omogeneità ed uniformità del materiale vegetale, rapidità del ciclo produttivo) con quelli propri dei semi gamici, quali maneggevolezza, conservabilità, dimensioni ridotte e facilità di trasporto. La tecnologia dell’incapsulamento, definita come processo mediante il quale espianti vitro-derivati vengono racchiusi in una matrice con funzione nutritiva e protettiva, capace di mantenerne inalterata la vitalità e la capacità di crescita (ripresa), anche dopo stoccaggio o conservazione e trasporto, sembra offrire tali prospettive. Mediante l’incapsulamento, i propaguli vengono, quindi, dotati di un rivestimento esterno (capsula) contenente disciolte sostanze nutritive (endosperma artificiale), che consentono di proteggerli da eventuali danni meccanici durante la manipolazione ed il trasporto e preservarli dal pericolo della disidratazione durante la conservazione (funzione protettiva). La capsula, inoltre, fornisce ai propaguli elementi nutritivi, fonti energetiche, sostanze regolatrici della crescita ed eventuali prodotti per il controllo dei parassiti (funzione trofica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.