Negli ultimi anni, in ambito nazionale ed internazionale, sono stati condotti con enorme successo numerosi studi che dimostrano la possibilità di impiego delle immagini satellitari ad alta risoluzione per la produzione di cartografia a media scala. Sono quindi ormai note le enormi potenzialità di questo tipo di dato che sta quindi assumendo un ruolo di primo piano nella gestione del territorio per scopi sia urbanistici che ambientali. Tra gli aspetti più significativi occorre ricordare l’elevata risoluzione geometrica, radiometrica, spettrale e temporale. Questa ultima caratteristica risulta di fondamentale importanza nel monitoraggio continuo del territorio con intervalli di acquisizione variabile da pochi giorni a qualche mese. Un altro vantaggio significativo offerto dal ridotto tempo di rivisitazione è la possibilità di acquisire dati quasi in tempo reale e anche in aree interdette al volo. Ciò risulta ad esempio particolarmente utile in presenza di disastri naturali quali terremoti, frane, inondazioni ecc… In questo lavoro viene presentato un esempio applicativo finalizzato alla gestione di un’ampia porzione di territorio compreso entro i limiti amministrativi di un intero comune di circa 260 Km2 attraverso l’uso di immagini satellitari ad alta risoluzione QuickBird. Questo tipo di dato, per le sue caratteristiche intrinseche, quali il fatto di essere acquisito tramite sensori pancromatico e multispettrale, e per le elevate dimensioni a terra delle scena, contiene numerose informazioni sia geometriche che radiometriche tali da consentire un loro impiego sia per la gestione del tessuto urbano e per la progettazione di massima di grandi opere sia per la pianificazione di interventi ambientali e molto altro. In particolare vengono analizzate tre serie storiche di dati, acquisite a pochi mesi di distanza le une dalle altre, al fine di valutare le modificazioni e le caratteristiche del territorio in intervalli di tempo relativamente brevi. Per modificazioni e caratteristiche del territorio non si intendono esclusivamente quelle legate all’ambiente urbano che in pochi mesi rimangono pressoché invariate ma piuttosto quelle legate alla vegetazione e all’ambiente naturale che in differenti periodi dell’anno consentono di mettere in evidenza alcuni aspetti piuttosto che altri. Nel lavoro in esame, attraverso l’ausilio di tre serie di scene QuickBird, tramite l’esecuzione di una campagna GPS ad hoc per la misura dei punti di controllo a terra, attraverso l’impiego di modelli di correzione geometrica rigorosi di cui sono state valutate precisioni e accuratezze raggiunte e per mezzo di procedure di pan-sharpening specifiche per le immagini ad alta risoluzione, è stato prodotto un ortofotopiano mosaicato a scala 1:5.000 dell’intero territorio comunale. Vengono quindi illustrati, con esempi applicativi, tutti i vantaggi di un monitoraggio che a fronte di un impegno iniziale anche considerevole per la determinazione dei punti d’appoggio e per la predisposizione del progetto, consente con costi e tempi contenuti di avere informazioni sul territorio sempre aggiornate e di elevata precisione. La mancanza di informazioni tridimensionali ne limita l’impiego a tutto campo anche se per il futuro si prevede di poter disporre di questo tipo di dato. Per questo vengono mostrati esempi di estrazioni di informazioni tridimensionali in corrispondenza di zone che presentano caratteristiche idonee alla loro determinazione. Si ricorda che la impossibilità da parte dell’utente finale di acquisire coppie stereoscopiche è dovuto ad una politica commerciale e non ad una limitazione tecnica del sensore. Vengono inoltre presentati alcuni esempi applicativi di impiego della cartografia prodotta relativi alla gestione del patrimonio urbano ed extra urbano con particolare rilievo al contenuto radiometrico del dato telerilevato.

Immagini satellitari ad alta risoluzione per la gestione ed il monitoraggio del territorio a scala comunale

RADICIONI, Fabio;FASTELLINI, GUIDO
2005

Abstract

Negli ultimi anni, in ambito nazionale ed internazionale, sono stati condotti con enorme successo numerosi studi che dimostrano la possibilità di impiego delle immagini satellitari ad alta risoluzione per la produzione di cartografia a media scala. Sono quindi ormai note le enormi potenzialità di questo tipo di dato che sta quindi assumendo un ruolo di primo piano nella gestione del territorio per scopi sia urbanistici che ambientali. Tra gli aspetti più significativi occorre ricordare l’elevata risoluzione geometrica, radiometrica, spettrale e temporale. Questa ultima caratteristica risulta di fondamentale importanza nel monitoraggio continuo del territorio con intervalli di acquisizione variabile da pochi giorni a qualche mese. Un altro vantaggio significativo offerto dal ridotto tempo di rivisitazione è la possibilità di acquisire dati quasi in tempo reale e anche in aree interdette al volo. Ciò risulta ad esempio particolarmente utile in presenza di disastri naturali quali terremoti, frane, inondazioni ecc… In questo lavoro viene presentato un esempio applicativo finalizzato alla gestione di un’ampia porzione di territorio compreso entro i limiti amministrativi di un intero comune di circa 260 Km2 attraverso l’uso di immagini satellitari ad alta risoluzione QuickBird. Questo tipo di dato, per le sue caratteristiche intrinseche, quali il fatto di essere acquisito tramite sensori pancromatico e multispettrale, e per le elevate dimensioni a terra delle scena, contiene numerose informazioni sia geometriche che radiometriche tali da consentire un loro impiego sia per la gestione del tessuto urbano e per la progettazione di massima di grandi opere sia per la pianificazione di interventi ambientali e molto altro. In particolare vengono analizzate tre serie storiche di dati, acquisite a pochi mesi di distanza le une dalle altre, al fine di valutare le modificazioni e le caratteristiche del territorio in intervalli di tempo relativamente brevi. Per modificazioni e caratteristiche del territorio non si intendono esclusivamente quelle legate all’ambiente urbano che in pochi mesi rimangono pressoché invariate ma piuttosto quelle legate alla vegetazione e all’ambiente naturale che in differenti periodi dell’anno consentono di mettere in evidenza alcuni aspetti piuttosto che altri. Nel lavoro in esame, attraverso l’ausilio di tre serie di scene QuickBird, tramite l’esecuzione di una campagna GPS ad hoc per la misura dei punti di controllo a terra, attraverso l’impiego di modelli di correzione geometrica rigorosi di cui sono state valutate precisioni e accuratezze raggiunte e per mezzo di procedure di pan-sharpening specifiche per le immagini ad alta risoluzione, è stato prodotto un ortofotopiano mosaicato a scala 1:5.000 dell’intero territorio comunale. Vengono quindi illustrati, con esempi applicativi, tutti i vantaggi di un monitoraggio che a fronte di un impegno iniziale anche considerevole per la determinazione dei punti d’appoggio e per la predisposizione del progetto, consente con costi e tempi contenuti di avere informazioni sul territorio sempre aggiornate e di elevata precisione. La mancanza di informazioni tridimensionali ne limita l’impiego a tutto campo anche se per il futuro si prevede di poter disporre di questo tipo di dato. Per questo vengono mostrati esempi di estrazioni di informazioni tridimensionali in corrispondenza di zone che presentano caratteristiche idonee alla loro determinazione. Si ricorda che la impossibilità da parte dell’utente finale di acquisire coppie stereoscopiche è dovuto ad una politica commerciale e non ad una limitazione tecnica del sensore. Vengono inoltre presentati alcuni esempi applicativi di impiego della cartografia prodotta relativi alla gestione del patrimonio urbano ed extra urbano con particolare rilievo al contenuto radiometrico del dato telerilevato.
2005
9788890193910
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/160078
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