Secondo la letteratura sull’influenza sociale, una fonte minoritaria può indurre due principali processi cognitivi: validazione e divergenza. Scopo del presente studio è stato di determinare se i due processi sono attivati congiuntamente o alternativamente. Abbiamo ipotizzato che il processo stimolato dalla fonte minoritaria può essere differente a seconda della pertinenza personale del problema per i partecipanti. Nello specifico abbiamo ipotizzato che la minoranza potrebbe indurre maggiore validazione (cioè pensiero ambivalente sul problema) in una condizione di bassa pertinenza piuttosto che in condizione di alta pertinenza. Due esperimenti in cui i partecipanti sono stati esposti a un messaggio controattitudinale della minoranza o della maggioranza confermano queste ipotesi. Inoltre, nello studio n.1 si è anche evidenziato che una fonte minoritaria promuove proposte più pertinenti (ma non più originali) in condizioni di alta pertinenza piuttosto che di bassa pertinenza, mentre nello studio n.2 l’ambivalenza (al di là della divergenza) sembra essere correlata con l’influenza indiretta. Le implicazioni teorico-pratiche dello studio possono contribuire alla comprensione dei comportamenti di gruppi organizzativi.

Divergence vs. ambivalence: effects of personal relevance on minority influence

FAINA, Angelica;CICOLETTI, Giancarla
2006

Abstract

Secondo la letteratura sull’influenza sociale, una fonte minoritaria può indurre due principali processi cognitivi: validazione e divergenza. Scopo del presente studio è stato di determinare se i due processi sono attivati congiuntamente o alternativamente. Abbiamo ipotizzato che il processo stimolato dalla fonte minoritaria può essere differente a seconda della pertinenza personale del problema per i partecipanti. Nello specifico abbiamo ipotizzato che la minoranza potrebbe indurre maggiore validazione (cioè pensiero ambivalente sul problema) in una condizione di bassa pertinenza piuttosto che in condizione di alta pertinenza. Due esperimenti in cui i partecipanti sono stati esposti a un messaggio controattitudinale della minoranza o della maggioranza confermano queste ipotesi. Inoltre, nello studio n.1 si è anche evidenziato che una fonte minoritaria promuove proposte più pertinenti (ma non più originali) in condizioni di alta pertinenza piuttosto che di bassa pertinenza, mentre nello studio n.2 l’ambivalenza (al di là della divergenza) sembra essere correlata con l’influenza indiretta. Le implicazioni teorico-pratiche dello studio possono contribuire alla comprensione dei comportamenti di gruppi organizzativi.
2006
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/160128
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