Studi recenti hanno suggerito che gli acidi biliari (BA) possano agire quali iniziatori tumorali, in questo contesto l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare: la capacità di questi composti di danneggiare il DNA, l’eventuale effetto protettivo del butirrato e la relazione tra danno al DNA ed apoptosi. Questi effetti sono stati studiati su linee cellulari tumorali di colon (HT29 e HT29 clone 19A) e su cellule normali isolate da biopsie di mucosa colica umana. Il danno al DNA è stato valutato per mezzo del comet assay e l’apoptosi mediante microscopia a fluorescenza. Il CA e il UDCA (200–800 µM, 2 e 24h di esposizione) non sono risultati né genotossici né citotossici. Il CDCA, il DCA e il LCA inducono sia un danno al DNA che l’apoptosi in maniera dose e tempo dipendente secondo la seguente scala di efficacia: LCA>DCA>CDCA. L’induzione dell’apoptosi non è correlata al danno in quanto la % di cellule apoptotiche è risultata inferiore alla % di cellule danneggiate. Risultati simili sono stati ottenuti sui colonociti normali anche se queste cellule sono apparse più sensibili. Dati ottenuti dal trattamento con diverse miscele di BA hanno mostrato l’assenza di comportamenti additivi e/o sinergici. Il pretrattamento con butirrato (6,25 e 12,5 mM, 15 min) non altera gli effetti indotti dagli BA ad esclusione del CDCA per cui è stata evidenziata una protezione del 75%, ma solo nella linea HT29. Questi risultati suggeriscono un effetto iniziatore da parte dei BA secondari e il butirrato non sembra avere un chiaro effetto protettivo.

Danno al DNA indotto dagli acidi biliari in linee cellulari tumorali di colon ed in colonociti umani di primo isolamento.

ROSIGNOLI, Patrizia;DE BARTOLOMEO, Angelo;FABIANI, Roberto;
2002

Abstract

Studi recenti hanno suggerito che gli acidi biliari (BA) possano agire quali iniziatori tumorali, in questo contesto l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare: la capacità di questi composti di danneggiare il DNA, l’eventuale effetto protettivo del butirrato e la relazione tra danno al DNA ed apoptosi. Questi effetti sono stati studiati su linee cellulari tumorali di colon (HT29 e HT29 clone 19A) e su cellule normali isolate da biopsie di mucosa colica umana. Il danno al DNA è stato valutato per mezzo del comet assay e l’apoptosi mediante microscopia a fluorescenza. Il CA e il UDCA (200–800 µM, 2 e 24h di esposizione) non sono risultati né genotossici né citotossici. Il CDCA, il DCA e il LCA inducono sia un danno al DNA che l’apoptosi in maniera dose e tempo dipendente secondo la seguente scala di efficacia: LCA>DCA>CDCA. L’induzione dell’apoptosi non è correlata al danno in quanto la % di cellule apoptotiche è risultata inferiore alla % di cellule danneggiate. Risultati simili sono stati ottenuti sui colonociti normali anche se queste cellule sono apparse più sensibili. Dati ottenuti dal trattamento con diverse miscele di BA hanno mostrato l’assenza di comportamenti additivi e/o sinergici. Il pretrattamento con butirrato (6,25 e 12,5 mM, 15 min) non altera gli effetti indotti dagli BA ad esclusione del CDCA per cui è stata evidenziata una protezione del 75%, ma solo nella linea HT29. Questi risultati suggeriscono un effetto iniziatore da parte dei BA secondari e il butirrato non sembra avere un chiaro effetto protettivo.
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