Nel presente lavoro sono riportati i risultati sperimentali relativi alla produzione di idrogeno mediante un processo sonofotocatalitico di scissione della molecola d’acqua. La sonofotocatalisi sperimentata è un processo che realizza la rottura del legame covalente O-H della molecola di acqua mediante l’impiego simultaneo di radiazione luminosa ed ultrasuoni, su un campione d’acqua contenente ossidi metallici ed un agente sacrificale. Il lavoro ha previsto la progettazione e la realizzazione di un reattore per l’effettuazione di prove di sonofotolisi al variare della lunghezza d’onda della radiazione incidente e della frequenza degli ultrasuoni applicati. In particolare lo studio ha riguardato l’esecuzione di prove con lampade ad ultravioletti (da 180, 310 e 360 nm) e lampade solari (xeno). I fotocatalizzatori studiati sono soluzioni solide di ossidi di lantanio, indio e gallio. Il metodo proposto suggerisce interessanti sviluppi riguardanti lo studio della scissione dell’acqua con l’impiego di membrane a permeabilità selettiva, differenti agenti sacrificali da miscelare in acqua e sostanze in grado di stoccare l’idrogeno prodotto direttamente nell’acqua.
Produzione di idrogeno mediante sonofotolisi catalizzata: impiego di soluzioni solide di ossidi di Lantanio, Indio e Gallio.
ELISEI, Fausto;GENTILI, Pier Luigi;ORTICA, Fausto;ROSSI, Federico;
2007
Abstract
Nel presente lavoro sono riportati i risultati sperimentali relativi alla produzione di idrogeno mediante un processo sonofotocatalitico di scissione della molecola d’acqua. La sonofotocatalisi sperimentata è un processo che realizza la rottura del legame covalente O-H della molecola di acqua mediante l’impiego simultaneo di radiazione luminosa ed ultrasuoni, su un campione d’acqua contenente ossidi metallici ed un agente sacrificale. Il lavoro ha previsto la progettazione e la realizzazione di un reattore per l’effettuazione di prove di sonofotolisi al variare della lunghezza d’onda della radiazione incidente e della frequenza degli ultrasuoni applicati. In particolare lo studio ha riguardato l’esecuzione di prove con lampade ad ultravioletti (da 180, 310 e 360 nm) e lampade solari (xeno). I fotocatalizzatori studiati sono soluzioni solide di ossidi di lantanio, indio e gallio. Il metodo proposto suggerisce interessanti sviluppi riguardanti lo studio della scissione dell’acqua con l’impiego di membrane a permeabilità selettiva, differenti agenti sacrificali da miscelare in acqua e sostanze in grado di stoccare l’idrogeno prodotto direttamente nell’acqua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.