Scopo del presente studio è di valutare la combinazione dexmedetomidina (DEX) e sufentanil (SUF) somministrati in CRI, durante l’anestesia inalatoria con isofluorano nel cane, sul piano dell’efficacia analgesica, della riduzione della dose di oppiaceo in CRI, della sicurezza nei confronti dei sistemi cardiovascolare e respiratorio e della qualità di sedazione, induzione e risveglio postoperatorio. L’indagine è stata condotta su 12 cani, del peso medio di 30,6 +/- 10,2 kg e di età compresa tra 18 mesi e 5 anni, riferiti presso la Sezione di Chirurgia e Radiodiagnostica dell’Ospedale Veterinario Didattico di Perugia per essere sottoposti alla medesima procedura chirurgica: osteotomia livellante del piatto tibiale (TPLO). I risultati di questo studio suggeriscono che la combinazione DEX/SUF ha consentito di ridurre in modo consistente il dosaggio di propofol per l’induzione e quello di sufentanil per l’analgesia intraoperatoria (riduzione del 79%). Il grado di sedazione, la fase di induzione e la fase del risveglio post-operatorio sono risultati altresì migliori rispetto al gruppo SI, per effetto del positivo sinergismo tra l’ 2-agonista e l’oppiaceo. La depressione respiratoria evidenziata in misura maggiore nel gruppo SI, probabilmente a causa della maggiore dose di oppiaceo impiegata, ha reso necessario nella maggior parte dei cani (3 su 4) il ricorso alla ventilazione controllata. In entrambi i gruppi non è stato necessario intervenire con una supplementazione di analgesico in corso di anestesia, cosa che, insieme agli altri parametri valutati, ha consentito di affermare che entrambi i protocolli possono essere impiegati con efficacia e sicurezza per l’esecuzione di interventi di TPLO nel cane.

Dexmedetomidina e sufentanil in infusione endovenosa continua durante l’anestesia con isofluorano nel cane: studio preliminare

BUFALARI, Antonello;MAGGIO, CHIARA;DI MEO, Antonio
2008

Abstract

Scopo del presente studio è di valutare la combinazione dexmedetomidina (DEX) e sufentanil (SUF) somministrati in CRI, durante l’anestesia inalatoria con isofluorano nel cane, sul piano dell’efficacia analgesica, della riduzione della dose di oppiaceo in CRI, della sicurezza nei confronti dei sistemi cardiovascolare e respiratorio e della qualità di sedazione, induzione e risveglio postoperatorio. L’indagine è stata condotta su 12 cani, del peso medio di 30,6 +/- 10,2 kg e di età compresa tra 18 mesi e 5 anni, riferiti presso la Sezione di Chirurgia e Radiodiagnostica dell’Ospedale Veterinario Didattico di Perugia per essere sottoposti alla medesima procedura chirurgica: osteotomia livellante del piatto tibiale (TPLO). I risultati di questo studio suggeriscono che la combinazione DEX/SUF ha consentito di ridurre in modo consistente il dosaggio di propofol per l’induzione e quello di sufentanil per l’analgesia intraoperatoria (riduzione del 79%). Il grado di sedazione, la fase di induzione e la fase del risveglio post-operatorio sono risultati altresì migliori rispetto al gruppo SI, per effetto del positivo sinergismo tra l’ 2-agonista e l’oppiaceo. La depressione respiratoria evidenziata in misura maggiore nel gruppo SI, probabilmente a causa della maggiore dose di oppiaceo impiegata, ha reso necessario nella maggior parte dei cani (3 su 4) il ricorso alla ventilazione controllata. In entrambi i gruppi non è stato necessario intervenire con una supplementazione di analgesico in corso di anestesia, cosa che, insieme agli altri parametri valutati, ha consentito di affermare che entrambi i protocolli possono essere impiegati con efficacia e sicurezza per l’esecuzione di interventi di TPLO nel cane.
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