La necessità di adattare i sistemi di gestione integrata dei rifiuti sia ai nuovi obiettivi imposti dalle recenti norme, che alle esigenze delle diverse realtà territoriali, richiede un continuo sforzo di innovazione e ricerca volto a trovare nuove soluzioni, in grado di permettere un abbassamento dei costi, una semplificazione dei processi ed una maggiore sostenibilità ambientale. Tali esigenze spingono alla continua ricerca di nuove soluzioni tecnologiche più efficienti, economiche ed ambientalmente sostenibili. Quanto su detto ha fatto nascere, all’interno dell’ATO n°1 della regione Umbria, la volontà di verificare la possibilità di realizzare una nuova impiantistica destinata a trattare i nuovi flussi di materiale, conseguenti all’incremento della frazione di rifiuti raccolta in maniera differenziata, volta a valorizzare e stabilizzare i substrati organici, rapidamente biodegradabili, mediante processi di tipo biologico anaerobico/aerobico. La scelta tecnologica è ricaduta su sistemi ad elevato carico di sostanza secca, caratterizzati da una relativa facilità ed economicità di gestione, da una struttura di tipo modulare, facilmente implementabile, da una ridotta richiesta di spazi e da una ridotta quantità di volumi trattati a parità di contenuto di sostanza secca, rispetto ad altre soluzioni proposte sul mercato. L’analisi ha messo in evidenza una sostanziale compatibilità del contesto territoriale e dei quantitativi di rifiuti organici disponibili, per permettere la sostenibilità tecnica, economica ed ambientale della soluzione analizzata.

Analisi del potenziale energetico della frazione biodegradabile dei RSU: il caso dell’ATO n°1 dell’Umbria

DI MARIA, Francesco;
2009

Abstract

La necessità di adattare i sistemi di gestione integrata dei rifiuti sia ai nuovi obiettivi imposti dalle recenti norme, che alle esigenze delle diverse realtà territoriali, richiede un continuo sforzo di innovazione e ricerca volto a trovare nuove soluzioni, in grado di permettere un abbassamento dei costi, una semplificazione dei processi ed una maggiore sostenibilità ambientale. Tali esigenze spingono alla continua ricerca di nuove soluzioni tecnologiche più efficienti, economiche ed ambientalmente sostenibili. Quanto su detto ha fatto nascere, all’interno dell’ATO n°1 della regione Umbria, la volontà di verificare la possibilità di realizzare una nuova impiantistica destinata a trattare i nuovi flussi di materiale, conseguenti all’incremento della frazione di rifiuti raccolta in maniera differenziata, volta a valorizzare e stabilizzare i substrati organici, rapidamente biodegradabili, mediante processi di tipo biologico anaerobico/aerobico. La scelta tecnologica è ricaduta su sistemi ad elevato carico di sostanza secca, caratterizzati da una relativa facilità ed economicità di gestione, da una struttura di tipo modulare, facilmente implementabile, da una ridotta richiesta di spazi e da una ridotta quantità di volumi trattati a parità di contenuto di sostanza secca, rispetto ad altre soluzioni proposte sul mercato. L’analisi ha messo in evidenza una sostanziale compatibilità del contesto territoriale e dei quantitativi di rifiuti organici disponibili, per permettere la sostenibilità tecnica, economica ed ambientale della soluzione analizzata.
2009
9788887182378
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