Nella storia della circolazione del codice Salmasiano le notizie cominciano dall'anno 1615, quando il codice entrò in possesso del Saumaise. Ripercorrendo, con attenta lettura degli epistolari dei filologi del Cinquecento, le vicende del Fortleben del centone Medea attribuito (da Tertulliano) ad Osidio Geta e trasmesso dal solo codice Salmasiano - vicende che a loro volta si intersecano con quelle della perduta tragedia Medea di Ovidio - si giunge ad individuare nella Borgogna del 1570 una zona di circolazione del testimone manoscritto.

Hosidiana

PAOLUCCI, Paola
2010

Abstract

Nella storia della circolazione del codice Salmasiano le notizie cominciano dall'anno 1615, quando il codice entrò in possesso del Saumaise. Ripercorrendo, con attenta lettura degli epistolari dei filologi del Cinquecento, le vicende del Fortleben del centone Medea attribuito (da Tertulliano) ad Osidio Geta e trasmesso dal solo codice Salmasiano - vicende che a loro volta si intersecano con quelle della perduta tragedia Medea di Ovidio - si giunge ad individuare nella Borgogna del 1570 una zona di circolazione del testimone manoscritto.
2010
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/163265
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