Scambi e devozioni nella ricerca di guarigione

L’articolo descrive l’attività di alcuni mediatori di guarigione in un’area rurale dell’Umbria. Tale attività, attestata sino ad anni molto recenti, è in grado di mobilitare reti di conoscenze del mondo naturale, tecniche di lavoro e pratiche simboliche. Alcune azioni di cura sviluppatesi in quelle reti, sebbene profondamente mutate, sono presenti e attive anche nelle scelte terapeutiche dei pazienti di oggi. L’articolo ne evidenzia alcune caratteristiche, facendo attenzione a collocare l’operato dei mediatori di guarigione nella rete di rapporti di forza e di scambi simbolici concernenti il corpo, la salute e la malattia. Rispetto alla pluralità di agenti e azioni su diversi livelli del reale, la ricostruzione delle pratiche terapeutiche procede in due direzioni: la prima connessa agli equilibri della corporeità secondo le ideologie folkloriche; la seconda basata sulla definizione delle relazioni fra le componenti spirituali e la capacità di agire delle persone coinvolte.