Il lavoro prende in esame il fenomeno della diminuzione dei conflitti sull'insindacabilità parlamentare, analizzando le decisioni costituzionali adottate in materia, le sollecitazioni provenienti dalla Corte EDU, l'evoluzione dei rapporti tra Parlamento e Magistratura. L’indagine svolta evidenzia che il decremento dei conflitti in questione non sembra tanto imputabile ad un diverso atteggiarsi dei poteri coinvolti, quanto all’assestarsi della conflittualità ad un livello fisiologico, dopo l’abnorme incremento legato alla “svolta del duemila” (sentenze nn.10 e 11), che, fissando criteri di giudizio più severi sulle delibere di insindacabilità, aveva favorito negli anni immediatamente successivi la prospettazione di numerosi conflitti da parte dei giudici nei confronti delle Camere. Un ruolo significativo va semmai imputato alla giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea, che da tempo sollecitano un uso più corretto dell’insindacabilità. Va comunque valutato positivamente il decremento dei conflitti esaminato, che riporta lo strumento conflittuale (conformemente alla sua natura) ad un utilizzo eccezionale e non ordinario.
Verso la scomparsa dei conflitti sull'insindacabilità parlamentare?
PESOLE, Luciana
2009
Abstract
Il lavoro prende in esame il fenomeno della diminuzione dei conflitti sull'insindacabilità parlamentare, analizzando le decisioni costituzionali adottate in materia, le sollecitazioni provenienti dalla Corte EDU, l'evoluzione dei rapporti tra Parlamento e Magistratura. L’indagine svolta evidenzia che il decremento dei conflitti in questione non sembra tanto imputabile ad un diverso atteggiarsi dei poteri coinvolti, quanto all’assestarsi della conflittualità ad un livello fisiologico, dopo l’abnorme incremento legato alla “svolta del duemila” (sentenze nn.10 e 11), che, fissando criteri di giudizio più severi sulle delibere di insindacabilità, aveva favorito negli anni immediatamente successivi la prospettazione di numerosi conflitti da parte dei giudici nei confronti delle Camere. Un ruolo significativo va semmai imputato alla giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea, che da tempo sollecitano un uso più corretto dell’insindacabilità. Va comunque valutato positivamente il decremento dei conflitti esaminato, che riporta lo strumento conflittuale (conformemente alla sua natura) ad un utilizzo eccezionale e non ordinario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.