Nel lavoro è stato definito e valutato un indice di siccità per la caratterizzazione delle condizioni di deficit idrico, in particolare quelle legate al manifestarsi della siccità agricola. Tale indice, denominato Standardized Deficit Index (SDI), si basa sul valore standardizzato della variabile (DI) data dalla differenza tra evapotraspirazione di riferimento e precipitazione cumulata in una finestra temporale multipla del mese. SDI è pertanto di una versione modificata del noto SPI (Standardized Precipitation Index) di cui mantiene la metodologia di calcolo. Entrambi gli indici sono stati quantificati nella serie storica 1951-2008 per 14 stazioni della regione Umbria e per le scale temporali di 1, 2 e 3 mesi (ritenute idonee per la valutazione delle anomalie climatiche che caratterizzano la siccità agricola). I due indici risultano in generale molto correlati e caratterizzati da modeste differenze. L’analisi di correlazione con alcune serie storiche di resa di colture non irrigue ha evidenziato comunque la maggiore efficacia pratica di SDI rispetto a SPI. I due indici sono stati infine confrontati in termini di durata media e di numero medio di eventi estremi nell’intera serie storica e nelle due sottoserie 1951-1980 e 1981-2008. Quest’ultima analisi ha permesso anche di trarre alcune considerazioni inerenti le tendenze evolutive del clima nella regione. Indipendentemente dall’indice utilizzato, si rileva un aumento della numerosità e della durata dei fenomeni di deficit, più evidente se si considera l’indice SDI.
Valutazione di un indice standardizzato per lo studio della frequenza e della durata del deficit idrico
VERGNI, LORENZO;TODISCO, Francesca
2010
Abstract
Nel lavoro è stato definito e valutato un indice di siccità per la caratterizzazione delle condizioni di deficit idrico, in particolare quelle legate al manifestarsi della siccità agricola. Tale indice, denominato Standardized Deficit Index (SDI), si basa sul valore standardizzato della variabile (DI) data dalla differenza tra evapotraspirazione di riferimento e precipitazione cumulata in una finestra temporale multipla del mese. SDI è pertanto di una versione modificata del noto SPI (Standardized Precipitation Index) di cui mantiene la metodologia di calcolo. Entrambi gli indici sono stati quantificati nella serie storica 1951-2008 per 14 stazioni della regione Umbria e per le scale temporali di 1, 2 e 3 mesi (ritenute idonee per la valutazione delle anomalie climatiche che caratterizzano la siccità agricola). I due indici risultano in generale molto correlati e caratterizzati da modeste differenze. L’analisi di correlazione con alcune serie storiche di resa di colture non irrigue ha evidenziato comunque la maggiore efficacia pratica di SDI rispetto a SPI. I due indici sono stati infine confrontati in termini di durata media e di numero medio di eventi estremi nell’intera serie storica e nelle due sottoserie 1951-1980 e 1981-2008. Quest’ultima analisi ha permesso anche di trarre alcune considerazioni inerenti le tendenze evolutive del clima nella regione. Indipendentemente dall’indice utilizzato, si rileva un aumento della numerosità e della durata dei fenomeni di deficit, più evidente se si considera l’indice SDI.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.