Viene analizzata la recente evoluzione del diritto europeo in tema di garanzie della proprietà e delle libertà economiche, e ne viene segnalata la diversità rispetto agli orientamenti prevalenti nell’esperienza giuridica italiana, tedesca e statunitense del secolo scorso. In particolare, tale esperienza aveva, in primo luogo, sottratto i diritti patrimoniali dalla categoria dei diritti umani fondamentali, pur prevedendo meccanismi di tutela costituzionale dei primi, e aveva posto una tavola dei valori che assumeva, in linea di principio, la prevalenza di quelli sociali rispetto a quelli patrimoniali. La giurisprudenza della Corte di giustizia UE e della CEDU, e il testo della Carta dei diritti, operano sotto entrambi i profili una “inversione di rotta”. Mettendo a raffronto la Costituzione economica italiana e quella europea, emergono in particolare due modelli diversi di proprietà. La prima, infatti, sulla base del principio della funzione sociale della proprietà privata, come interpretata dalla giurisprudenza costituzionale e come elaborata dalla dottrina, considera il diritto di proprietà una situazione giuridica conformata dalla legge e la cui garanzia costituzionale è delimitata dal necessario contemperamento con gli interessi generali e con i diritti sociali; dalla seconda, emerge invece il ritorno del diritto di proprietà nell’ambito dei diritti fondamentali e una garanzia tendenzialmente estesa all’integrità del patrimonio del privato. Nella giurisprudenza della Corte di giustizia, inoltre, a partire dal caso Laval, si afferma la tendenza ad affermare la prevalenza delle libertà economiche sui diritti del lavoro. Il saggio conclude ponendo il quesito circa la riconducibilità dei principi posti dagli articoli 41 e 42 ai “principi fondamentali” della Costituzione italiana. In caso di risposta affermativa, essi dovrebbero essere considerati, alla luce della giurisprudenza costituzionale, “contro limiti” alla prevalenza del diritto europeo sul diritto nazionale.

La proprietà privata e l'Europa. Diritto di libertà o funzione sociale?

SALVI, Cesare
2009

Abstract

Viene analizzata la recente evoluzione del diritto europeo in tema di garanzie della proprietà e delle libertà economiche, e ne viene segnalata la diversità rispetto agli orientamenti prevalenti nell’esperienza giuridica italiana, tedesca e statunitense del secolo scorso. In particolare, tale esperienza aveva, in primo luogo, sottratto i diritti patrimoniali dalla categoria dei diritti umani fondamentali, pur prevedendo meccanismi di tutela costituzionale dei primi, e aveva posto una tavola dei valori che assumeva, in linea di principio, la prevalenza di quelli sociali rispetto a quelli patrimoniali. La giurisprudenza della Corte di giustizia UE e della CEDU, e il testo della Carta dei diritti, operano sotto entrambi i profili una “inversione di rotta”. Mettendo a raffronto la Costituzione economica italiana e quella europea, emergono in particolare due modelli diversi di proprietà. La prima, infatti, sulla base del principio della funzione sociale della proprietà privata, come interpretata dalla giurisprudenza costituzionale e come elaborata dalla dottrina, considera il diritto di proprietà una situazione giuridica conformata dalla legge e la cui garanzia costituzionale è delimitata dal necessario contemperamento con gli interessi generali e con i diritti sociali; dalla seconda, emerge invece il ritorno del diritto di proprietà nell’ambito dei diritti fondamentali e una garanzia tendenzialmente estesa all’integrità del patrimonio del privato. Nella giurisprudenza della Corte di giustizia, inoltre, a partire dal caso Laval, si afferma la tendenza ad affermare la prevalenza delle libertà economiche sui diritti del lavoro. Il saggio conclude ponendo il quesito circa la riconducibilità dei principi posti dagli articoli 41 e 42 ai “principi fondamentali” della Costituzione italiana. In caso di risposta affermativa, essi dovrebbero essere considerati, alla luce della giurisprudenza costituzionale, “contro limiti” alla prevalenza del diritto europeo sul diritto nazionale.
2009
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/167404
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact