Il corpo postmoderno tra eccesso di rappresentazione, silenzio e nuove emergenze

Il corpo ha assunto nel postmoderno una posizione di inedito rilievo per l'eccesso di rappresentazione nella comunicazione, il valore assunto nella produzione di identità individuali e collettive e nelle relazioni, le diverse questioni e le nuove emergenze che ne fanno un problema sociale. Questa irruzione del corpo solo tardivamente ha trovato un riconoscimento e uno spazio autonomo nella riflessione sociologica, come sociologia del corpo, a partire dagli anni ottanta dello scorso secolo (Turner) e, ancor più recentemente, nell'ambito della sociologia della salute. Nella riflessione sociologica più recente, inoltre, il corpo ha guadagnato un particolare riferimento nella definizione delle identità sociali relative al genere, alle età e, più recentemente, a fenomeni che lo riguardano in modo specifico (es. Sociologia della moda). In questa prospettiva occorre promuovere un paradigma sociologico del corpo in grado di mantenere una complessità e una dimensione polisemica attraverso le quali, soltanto, diventa possibile tenere insieme la prospettiva critica con quella identitaria, rappresentativa, relazionale, economica e di Welfare che esso oggi ci rinvia.