L’acquisizione delle strutture temporali e aspettuali nell’ambito dell’insegnamento del portoghese LE è un processo che presenta svariate problematiche. Le difficoltà nel processo acquisitivo di queste strutture derivano da una strategia di insegnamento che privilegia l’uso della struttura delle grammatiche della L1 e non di una grammatica contrastiva. Il discorso metalinguistico della L1 e la sua terminologia, anche quando siamo in presenza di lingue affini, come è il caso del portoghese e dell’italiano, si presenta nella maggior parte dei casi insufficiente o poco comprensibile al apprendente straniero. Nonostante gli studi su l’acquisizione della LE e della L2 si abbiano interessato negli ultimi anni sulle specificità dell’acquisizione degli elementi tempo aspettuali (Klein, 1986; Anderson, 1991; Bardovi-Harlig, 1992; Housen, 1995; Dietrich, Klein e Noyau, 1995 e Ramat, 1995), per quanto riguarda il binomio linguistico portoghese – italiano non possediamo ancora ricerche, sia in ambito contrastivo, sia in ambito glottodidattico. Diventa, in questo modo, fondamentale l’articolazione delle riflessioni della linguistica contrastiva e della linguistica acquisizionale in modo a promuovere lo sviluppo del processo di insegnamento/apprendimento con l’elaborazione di materiali adatti e a delucidare le caratteristiche delle strutture funzionali della lingua. Nella nostra comunicazione ci proponiamo rivedere alcuni aspetti riguardanti la temporalità e aspettualità delle due lingue in analisi e di proporre per le diverse fasi d’acquisizione, strategie di insegnamento, che tengano in considerazione il livello di conoscenza metalinguistica degli apprendenti.

A aquisiçao das estruturas temporais e aspetuais do portugues LE por aprendentes italianos

DE PAIVA LIMAO, Paula Cristina
2010

Abstract

L’acquisizione delle strutture temporali e aspettuali nell’ambito dell’insegnamento del portoghese LE è un processo che presenta svariate problematiche. Le difficoltà nel processo acquisitivo di queste strutture derivano da una strategia di insegnamento che privilegia l’uso della struttura delle grammatiche della L1 e non di una grammatica contrastiva. Il discorso metalinguistico della L1 e la sua terminologia, anche quando siamo in presenza di lingue affini, come è il caso del portoghese e dell’italiano, si presenta nella maggior parte dei casi insufficiente o poco comprensibile al apprendente straniero. Nonostante gli studi su l’acquisizione della LE e della L2 si abbiano interessato negli ultimi anni sulle specificità dell’acquisizione degli elementi tempo aspettuali (Klein, 1986; Anderson, 1991; Bardovi-Harlig, 1992; Housen, 1995; Dietrich, Klein e Noyau, 1995 e Ramat, 1995), per quanto riguarda il binomio linguistico portoghese – italiano non possediamo ancora ricerche, sia in ambito contrastivo, sia in ambito glottodidattico. Diventa, in questo modo, fondamentale l’articolazione delle riflessioni della linguistica contrastiva e della linguistica acquisizionale in modo a promuovere lo sviluppo del processo di insegnamento/apprendimento con l’elaborazione di materiali adatti e a delucidare le caratteristiche delle strutture funzionali della lingua. Nella nostra comunicazione ci proponiamo rivedere alcuni aspetti riguardanti la temporalità e aspettualità delle due lingue in analisi e di proporre per le diverse fasi d’acquisizione, strategie di insegnamento, che tengano in considerazione il livello di conoscenza metalinguistica degli apprendenti.
2010
9789899589155
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/169548
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