La coltivazione della lavanda, come quella di altre specie officinali, offre un'opportunità di reddito alternativo alle colture più tradizionali nelle aree marginali di collina e di montagna dominanti nel territorio regionale umbro. La coltivazione della lavanda in regime di agricoltura biologica in Umbria supera di poco i 10 ettari, distribuiti in località diverse per quota e natura dei suoli. L'indagine pedologica svolta ha mostrato tuttavia una prevalenza delle coltivazioni su terreni di media collina evolutisi su marne e arenarie (Miocene). L'adattabilità di questa specie a suoli e climi diversi e la buona riuscita delle coltivazioni dimostra che ampi territori della regione potrebbero ospitare proficuamente nuovi impianti.
La lavanda diventa un'opportunità per i suoli marginali di collina
LECCESE, Angelo;PINNOLA, Ida Maria;LORENZETTI, Maria Chiara
2007
Abstract
La coltivazione della lavanda, come quella di altre specie officinali, offre un'opportunità di reddito alternativo alle colture più tradizionali nelle aree marginali di collina e di montagna dominanti nel territorio regionale umbro. La coltivazione della lavanda in regime di agricoltura biologica in Umbria supera di poco i 10 ettari, distribuiti in località diverse per quota e natura dei suoli. L'indagine pedologica svolta ha mostrato tuttavia una prevalenza delle coltivazioni su terreni di media collina evolutisi su marne e arenarie (Miocene). L'adattabilità di questa specie a suoli e climi diversi e la buona riuscita delle coltivazioni dimostra che ampi territori della regione potrebbero ospitare proficuamente nuovi impianti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.