Lo studio è rivolto a due estese aree umbre ove, negli ultimi anni, la produzione dello zafferano si è sviluppata in maniera significativa rappresentando un'attività importante dal punto di vista economico, culturale e sociale. I numerosi profili pedologici esaminati e le analisi di laboratorio dei campioni di suolo prelevati evidenziano che le due aree sono costituite da terreni eterogenei tra loro per natura geologica, livello di evoluzione, quota e profondità, ma simili per caratteristiche tessiturali, presenza di carbonati e compiesso di scambio. L'adattabilità dello zafferano ad essere coltivato in suoli "marginali", con l'esclusione di terreni estremamente argillosi o situati a quote proibitive confermano il successo e l'invito al prosieguo di questa attività.
I suoli che meglio si adattano alla coltivazione dello zafferano
CALANDRA, Rolando;LECCESE, Angelo;PINNOLA, Ida Maria
2007
Abstract
Lo studio è rivolto a due estese aree umbre ove, negli ultimi anni, la produzione dello zafferano si è sviluppata in maniera significativa rappresentando un'attività importante dal punto di vista economico, culturale e sociale. I numerosi profili pedologici esaminati e le analisi di laboratorio dei campioni di suolo prelevati evidenziano che le due aree sono costituite da terreni eterogenei tra loro per natura geologica, livello di evoluzione, quota e profondità, ma simili per caratteristiche tessiturali, presenza di carbonati e compiesso di scambio. L'adattabilità dello zafferano ad essere coltivato in suoli "marginali", con l'esclusione di terreni estremamente argillosi o situati a quote proibitive confermano il successo e l'invito al prosieguo di questa attività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.