Negli ultimi tempi si fa gran parlare di effetto serra, di cambiamenti climatici che lasciano prevedere catastrofi a breve, di difficoltà di approvvigionamenti energetici,di crescita incontrollabile della domanda di energia( in gran parte attribuita alla crescita demografica di due grandi colossi come la Cina e l’India),del più o meno imminente esaurirsi dei combusibili fossili,dell’incoscienza dell’uomo che quasi fosse ignaro di tutto questo,continua a degradare definitivamente il proprio pianeta,dimenticando del tutto i tanto conclamati principi di uno “sviluppo sostenibile”.La responsabilità dell’uomo nell’inquinamento atmosferico,con la combustione di combustibili fossili,l’emissione di anidride carbonica e il conseguente riscaldamento del pianeta sembra anzi essersi aggravata di anno in anno,cosicché gli ultimi dati –come si dirà meglio in seguito-parlano di “una responsabilità antropogenica”del 90%. La prova di tutto quanto sopraddetto viene certificata da una serie di pubblicazioni di assoluta affidabilità(tutte edite nei primi mesi di quest’anno) come il World Energy Outlook dell’Agenzia Internazionale per l’Energia(IEA),l’Energy Technology Perspectives della stessa IEA, il Global Status Report di REN21 riguardante le fonti rinnovabili, lo State of the World del Worldwatch Institute, o lo stesso ultimo interessante Rapporto dell’ENEA.Ora,consultando questi Rapporti appare evidente (a parte l’eventuale discutibilità dei programmi di calcolo impiegati) la difficoltà di raccogliere da fonti diversissime (che sovente possono avere interessi lobbystici) dati certi ed univoci,cosicché non risulta facile elaborare proiezioni statistiche senza che non si rilevino differenze talora non trascurabili tra gli Enti informatori.Si è ritenuto pertanto opportuno –dopo aver dato un breve cenno sui cambiamenti climatici- raccogliere in tabelle dati e notizie sparsi in pubblicazioni diverse e non sempre facilmente recuperabili.Il lavoro effettuato non ha alcuna pretesa se non quella di mettere a disposizione del lettore una serie di informazioni che potrebbero risultare utili in una lettura “ragionata” dei Rapporti sopraccitati.
ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI: LA SFIDA DEL XXI SECOLO - parte seconda
ASDRUBALI, Francesco;ROSSI, Federico
2007
Abstract
Negli ultimi tempi si fa gran parlare di effetto serra, di cambiamenti climatici che lasciano prevedere catastrofi a breve, di difficoltà di approvvigionamenti energetici,di crescita incontrollabile della domanda di energia( in gran parte attribuita alla crescita demografica di due grandi colossi come la Cina e l’India),del più o meno imminente esaurirsi dei combusibili fossili,dell’incoscienza dell’uomo che quasi fosse ignaro di tutto questo,continua a degradare definitivamente il proprio pianeta,dimenticando del tutto i tanto conclamati principi di uno “sviluppo sostenibile”.La responsabilità dell’uomo nell’inquinamento atmosferico,con la combustione di combustibili fossili,l’emissione di anidride carbonica e il conseguente riscaldamento del pianeta sembra anzi essersi aggravata di anno in anno,cosicché gli ultimi dati –come si dirà meglio in seguito-parlano di “una responsabilità antropogenica”del 90%. La prova di tutto quanto sopraddetto viene certificata da una serie di pubblicazioni di assoluta affidabilità(tutte edite nei primi mesi di quest’anno) come il World Energy Outlook dell’Agenzia Internazionale per l’Energia(IEA),l’Energy Technology Perspectives della stessa IEA, il Global Status Report di REN21 riguardante le fonti rinnovabili, lo State of the World del Worldwatch Institute, o lo stesso ultimo interessante Rapporto dell’ENEA.Ora,consultando questi Rapporti appare evidente (a parte l’eventuale discutibilità dei programmi di calcolo impiegati) la difficoltà di raccogliere da fonti diversissime (che sovente possono avere interessi lobbystici) dati certi ed univoci,cosicché non risulta facile elaborare proiezioni statistiche senza che non si rilevino differenze talora non trascurabili tra gli Enti informatori.Si è ritenuto pertanto opportuno –dopo aver dato un breve cenno sui cambiamenti climatici- raccogliere in tabelle dati e notizie sparsi in pubblicazioni diverse e non sempre facilmente recuperabili.Il lavoro effettuato non ha alcuna pretesa se non quella di mettere a disposizione del lettore una serie di informazioni che potrebbero risultare utili in una lettura “ragionata” dei Rapporti sopraccitati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.