Cogliere gli elementi geologici legati alle valenze storico monumentali nell’edificato di una città, ha determinato l’obiettivo di creare uno strumento in grado di fornire informazioni complete e dettagliate in una prospettiva multidisciplinare. La novità di un approccio multisettoriale, in sintonia con le più moderne tecniche di raccolta e gestione dei dati, è stata la realizzazione di un modello di Sistema Informativo Geografico (GIS) focalizzato sulla Geologia Urbana e collaudato per il centro storico di Spoleto. I casi di applicazione della tecnologia GIS realizzati in altri ambiti disciplinari, quali ad esempio il Geoturismo e la Geoarcheologia, hanno rivelato le straordinarie potenzialità offerte da questa tecnologia come strumento di gestione e diffusione dell’informazione. Ai GIS è possibile, infatti, attribuire le funzioni classiche dei database alfanumerici riferite a dati spazialmente referenziati. La proprietà geografica del dato permette analisi di tipo spaziale e statistiche idonee a far emergere aspetti difficilmente indagabili con i mezzi tradizionali, presupposto indispensabile per una innumerevole quantità di applicazioni, come le cartografie derivate e il webGIS. Per la realizzazione di tale progetto è stato creato un modello di database relazionale opportunamente collegato all’informazione geografica attraverso cui è stata possibile l’interazione tra indagine geo-litologica e ricerca storico-artistica. Attraverso l’interrogazione del GIS è possibile ottenere, quindi, informazioni provenienti da ricerche diverse, come la conoscenza del bene artistico-monumentale, la natura litologica dei materiali da costruzione, la documentazione fotografica relativa sia ai manufatti che ai materiali litoidi e i testi e le immagini desunti dalla documentazione bibliografica. I dati raccolti e strutturati nel GIS sono stati utilizzati anche per la realizzazione di tre differenti carte tematiche: la carta dei litotipi messi in opera a Spoleto, dove attraverso una “legenda di geologia urbana” è possibile indagare i litotipi caratterizzanti l’edificato urbano, e due carte di valore culturale s.l., Evolutio Urbis e Le Vaite di Spoleto, che sono il risultato di un’indagine storico-archivistica. I tre elaborati si inseriscono in un’unica carta di sintesi finale (Carta dei Litotipi urbani della città di Spoleto) completa di inquadramento geologico e galleria fotografica dei monumenti simbolo di questa città. Con questo lavoro si è voluta fornire una base iniziale per la raccolta, la gestione e l’analisi di dati di Geologia Urbana attraverso Sistemi Informativi Geografici; si ritiene pertanto che il progetto in esame, se esteso ad un’insieme di dati più grande, in collaborazione anche con altre discipline come l’Archeometria, l’Archeologia e la Storia dell’Arte, possa dare un contributo ancora più importante nel campo della Geologia Urbana.

La piattaforma GIS per lo sviluppo di un progetto di Geologia Urbana in Umbria: un caso di studio la città di Spoleto (Umbria)

GREGORI, Lucilia;
2009

Abstract

Cogliere gli elementi geologici legati alle valenze storico monumentali nell’edificato di una città, ha determinato l’obiettivo di creare uno strumento in grado di fornire informazioni complete e dettagliate in una prospettiva multidisciplinare. La novità di un approccio multisettoriale, in sintonia con le più moderne tecniche di raccolta e gestione dei dati, è stata la realizzazione di un modello di Sistema Informativo Geografico (GIS) focalizzato sulla Geologia Urbana e collaudato per il centro storico di Spoleto. I casi di applicazione della tecnologia GIS realizzati in altri ambiti disciplinari, quali ad esempio il Geoturismo e la Geoarcheologia, hanno rivelato le straordinarie potenzialità offerte da questa tecnologia come strumento di gestione e diffusione dell’informazione. Ai GIS è possibile, infatti, attribuire le funzioni classiche dei database alfanumerici riferite a dati spazialmente referenziati. La proprietà geografica del dato permette analisi di tipo spaziale e statistiche idonee a far emergere aspetti difficilmente indagabili con i mezzi tradizionali, presupposto indispensabile per una innumerevole quantità di applicazioni, come le cartografie derivate e il webGIS. Per la realizzazione di tale progetto è stato creato un modello di database relazionale opportunamente collegato all’informazione geografica attraverso cui è stata possibile l’interazione tra indagine geo-litologica e ricerca storico-artistica. Attraverso l’interrogazione del GIS è possibile ottenere, quindi, informazioni provenienti da ricerche diverse, come la conoscenza del bene artistico-monumentale, la natura litologica dei materiali da costruzione, la documentazione fotografica relativa sia ai manufatti che ai materiali litoidi e i testi e le immagini desunti dalla documentazione bibliografica. I dati raccolti e strutturati nel GIS sono stati utilizzati anche per la realizzazione di tre differenti carte tematiche: la carta dei litotipi messi in opera a Spoleto, dove attraverso una “legenda di geologia urbana” è possibile indagare i litotipi caratterizzanti l’edificato urbano, e due carte di valore culturale s.l., Evolutio Urbis e Le Vaite di Spoleto, che sono il risultato di un’indagine storico-archivistica. I tre elaborati si inseriscono in un’unica carta di sintesi finale (Carta dei Litotipi urbani della città di Spoleto) completa di inquadramento geologico e galleria fotografica dei monumenti simbolo di questa città. Con questo lavoro si è voluta fornire una base iniziale per la raccolta, la gestione e l’analisi di dati di Geologia Urbana attraverso Sistemi Informativi Geografici; si ritiene pertanto che il progetto in esame, se esteso ad un’insieme di dati più grande, in collaborazione anche con altre discipline come l’Archeometria, l’Archeologia e la Storia dell’Arte, possa dare un contributo ancora più importante nel campo della Geologia Urbana.
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