L’azione dei processi morfogenetici passati ed attuali è sempre condizionata dai fattori strutturali. In particolare, in aree tettonicamente attive, i morfotipi sono il prodotto, oltre che dell’azione degli agenti morfogenetici e delle condizioni climatiche, di forze endogene che modificano il livello di base del reticolo idrografico e la geometria dei versanti sottesi. L’analisi morfometrica consente di confrontare le forme attraverso il calcolo di indici utili alla parametrizzazione dei morfotipi e degli eventi che hanno portato alla loro formazione. In questo lavoro vengono presentati i risultati di un’analisi geomorfologica, applicata a un modello topografico digitale, al fine di individuare evidenze di neotettonica nel bacino di Terni (Umbria, Italia centrale). Questo bacino è la terminazione meridionale di una conca intermontana di più vaste proporzioni (Lago Tiberino Auct.) e la sua geometria è il risultato di una serie di fasi tettoniche che si sono succedute nel Plio-Pleistocene. Il limite settentrionale del bacino è delimitato da una faglia trastensiva e l’area compresa tra il margine e il fondovalle è coperta da una serie di conoidi coalescenti. Il reticolo idrografico dell’area in questione è stato ricavato in automatico da Digital Elevation Model ottenendo un dato con struttura vettoriale e topologicamente corretto. Il formato digitale consente di ricavare, dall’esame del reticolo idrografico, gli attributi topografici e i parametri morfometrici utili a stimare l’influenza della tettonica sulla morfogenesi.

La risposta del reticolo idrografico superficiale alla geometria dei sistemi di faglia: indicatori morfometrici da DEM SRTM

GREGORI, Lucilia;MELELLI, Laura;
2009

Abstract

L’azione dei processi morfogenetici passati ed attuali è sempre condizionata dai fattori strutturali. In particolare, in aree tettonicamente attive, i morfotipi sono il prodotto, oltre che dell’azione degli agenti morfogenetici e delle condizioni climatiche, di forze endogene che modificano il livello di base del reticolo idrografico e la geometria dei versanti sottesi. L’analisi morfometrica consente di confrontare le forme attraverso il calcolo di indici utili alla parametrizzazione dei morfotipi e degli eventi che hanno portato alla loro formazione. In questo lavoro vengono presentati i risultati di un’analisi geomorfologica, applicata a un modello topografico digitale, al fine di individuare evidenze di neotettonica nel bacino di Terni (Umbria, Italia centrale). Questo bacino è la terminazione meridionale di una conca intermontana di più vaste proporzioni (Lago Tiberino Auct.) e la sua geometria è il risultato di una serie di fasi tettoniche che si sono succedute nel Plio-Pleistocene. Il limite settentrionale del bacino è delimitato da una faglia trastensiva e l’area compresa tra il margine e il fondovalle è coperta da una serie di conoidi coalescenti. Il reticolo idrografico dell’area in questione è stato ricavato in automatico da Digital Elevation Model ottenendo un dato con struttura vettoriale e topologicamente corretto. Il formato digitale consente di ricavare, dall’esame del reticolo idrografico, gli attributi topografici e i parametri morfometrici utili a stimare l’influenza della tettonica sulla morfogenesi.
2009
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