Il vino racconta, a chi sappia coglierla, attraverso i suoi messaggi tangibili ed emozionali, la storia passata e recente del suo territorio e l’acquisizione dell’enografia dei luoghi consente di percepire come il substrato geologico sia la vera “ragione” dei vini. Il necessario approccio geologico al mondo del vino, assegna al bed-rock un ruolo assolutamente non secondario in questo ambito colturale, a quel valore geologico del vino che va ulteriormente ufficializzato e che costituisce un’importante presa di coscienza del territorio. La relazione “geomorfo-enologica” è una nuova procedura che mette in relazione il prodotto non solo con il suolo, ma anche con gli eventi tettonici e morfologici che hanno realizzato, attraverso il tempo, un modellato superficiale oggi divenato terroir. Il vino con tutto il suo entourage risulta, inoltre, un business importante e rappresenta una realtà di grande valore in ambito economico e colturale/colturale. Economia e cultura sono due aspetti molto legati, l’uno è “valore e volano” dell’altro poiché il risultato economico deriva da un serio impegno colturale che però, senza il supporto culturale, è un po’ manchevole di tutta una serie di contenuti che sempre più, faranno la differenza nell’offerta e nella comunicazione del vino. Occorre comunicare, quindi, il vino e si può con mezzi tangibili e non, tradizionali e non; aspetti fisici tangibili, consolidati e tradizionali come quelli del paesaggio vitato, delle cantine, delle degustazioni o mezzi intangibili dettati dagli scenari paleogeografici, che hanno permesso l’evoluzione di specifici litotipi e morfotipi, creano le condizioni per i futuri e talora esclusivi terroirs. I paesaggi del vino diventano paesaggi di-vini, che riuniscono ambiti culturali, professionalità, competenze e discipline diverse in un “affresco concettuale” in cui il terroir diventa valore aggiunto al territorio. Il mondo complesso e accattivante del vino presenta, quindi, molte sfaccettature, tutte diverse e facenti capo a competenze e discipline anche distanti, ma tutte designate a dettagliare un particolare aspetto che ha un suo peso nell’evoluzione viticola dei luoghi, nel rispetto dell’assoluta trasversalità culturale e disciplinare, ma in particolare: i paesaggi del vino raccontano le caratteristiche geologico-geomorfologiche dei loro territori…

I paesaggi del vino

GREGORI, Lucilia
In corso di stampa

Abstract

Il vino racconta, a chi sappia coglierla, attraverso i suoi messaggi tangibili ed emozionali, la storia passata e recente del suo territorio e l’acquisizione dell’enografia dei luoghi consente di percepire come il substrato geologico sia la vera “ragione” dei vini. Il necessario approccio geologico al mondo del vino, assegna al bed-rock un ruolo assolutamente non secondario in questo ambito colturale, a quel valore geologico del vino che va ulteriormente ufficializzato e che costituisce un’importante presa di coscienza del territorio. La relazione “geomorfo-enologica” è una nuova procedura che mette in relazione il prodotto non solo con il suolo, ma anche con gli eventi tettonici e morfologici che hanno realizzato, attraverso il tempo, un modellato superficiale oggi divenato terroir. Il vino con tutto il suo entourage risulta, inoltre, un business importante e rappresenta una realtà di grande valore in ambito economico e colturale/colturale. Economia e cultura sono due aspetti molto legati, l’uno è “valore e volano” dell’altro poiché il risultato economico deriva da un serio impegno colturale che però, senza il supporto culturale, è un po’ manchevole di tutta una serie di contenuti che sempre più, faranno la differenza nell’offerta e nella comunicazione del vino. Occorre comunicare, quindi, il vino e si può con mezzi tangibili e non, tradizionali e non; aspetti fisici tangibili, consolidati e tradizionali come quelli del paesaggio vitato, delle cantine, delle degustazioni o mezzi intangibili dettati dagli scenari paleogeografici, che hanno permesso l’evoluzione di specifici litotipi e morfotipi, creano le condizioni per i futuri e talora esclusivi terroirs. I paesaggi del vino diventano paesaggi di-vini, che riuniscono ambiti culturali, professionalità, competenze e discipline diverse in un “affresco concettuale” in cui il terroir diventa valore aggiunto al territorio. Il mondo complesso e accattivante del vino presenta, quindi, molte sfaccettature, tutte diverse e facenti capo a competenze e discipline anche distanti, ma tutte designate a dettagliare un particolare aspetto che ha un suo peso nell’evoluzione viticola dei luoghi, nel rispetto dell’assoluta trasversalità culturale e disciplinare, ma in particolare: i paesaggi del vino raccontano le caratteristiche geologico-geomorfologiche dei loro territori…
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/171913
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