Foligno è “città di pianura” e così è stata sempre considerata, ma in realtà è edificata in corrispondenza dell’apice del paleo delta-conoide del F.Topino. La storia geologica del luogo si evince dall’edificato urbano: la cinta muraria di Foligno, infatti, è realizzata con i ciottoli dei depositi alluvionali del fiume e della morfoscultura deltizia del paleo -Topino. Le rocce calcaree dei “monti di Foligno” si rinvengono in un insolito rilevamento geologico in città: Scaglia Bianca e Rossa, arenaria, travertino e finanche le brecce cementate che ammantano il piede dei rilievi calcarei, sono state messe in opera nell’edificato urbano, nelle facciate importanti o nelle case comuni, nei porticati e colonnati dei monumenti più antichi. Materiali che trasmettono le caratteristiche del territorio, in cui la morfogenesi carsica e fluvio-lacustre e/o deltizia hanno lasciato traccia non solo nel paesaggio, ma anche nel tessuto urbano della città. La restituzione cartografica dei litotipi riscontrati, attraversando una strada o visitando una chiesa, ha permesso la realizzazione di uno strumento turistico accattivante, all’interno del “Progetto cartografico di Geologia Urbana” in collaborazione con la Regione Umbria (Servizio Informatico/Informatico) La cartografia di Geologia Urbana di Foligno, quindi, rappresenta un insolito mezzo di conoscenza, divulgazione scientifica e didattica all’interno di percorsi geo-turistici urbani di contenuto assolutamente originale, mai sperimentati sotto quest’aspetto.
LE PIETRE DI FOLIGNO PER UNA FRUIZIONE GEOTURISTICA
GREGORI, Lucilia
2009
Abstract
Foligno è “città di pianura” e così è stata sempre considerata, ma in realtà è edificata in corrispondenza dell’apice del paleo delta-conoide del F.Topino. La storia geologica del luogo si evince dall’edificato urbano: la cinta muraria di Foligno, infatti, è realizzata con i ciottoli dei depositi alluvionali del fiume e della morfoscultura deltizia del paleo -Topino. Le rocce calcaree dei “monti di Foligno” si rinvengono in un insolito rilevamento geologico in città: Scaglia Bianca e Rossa, arenaria, travertino e finanche le brecce cementate che ammantano il piede dei rilievi calcarei, sono state messe in opera nell’edificato urbano, nelle facciate importanti o nelle case comuni, nei porticati e colonnati dei monumenti più antichi. Materiali che trasmettono le caratteristiche del territorio, in cui la morfogenesi carsica e fluvio-lacustre e/o deltizia hanno lasciato traccia non solo nel paesaggio, ma anche nel tessuto urbano della città. La restituzione cartografica dei litotipi riscontrati, attraversando una strada o visitando una chiesa, ha permesso la realizzazione di uno strumento turistico accattivante, all’interno del “Progetto cartografico di Geologia Urbana” in collaborazione con la Regione Umbria (Servizio Informatico/Informatico) La cartografia di Geologia Urbana di Foligno, quindi, rappresenta un insolito mezzo di conoscenza, divulgazione scientifica e didattica all’interno di percorsi geo-turistici urbani di contenuto assolutamente originale, mai sperimentati sotto quest’aspetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.