L’evento “I paesaggi del vino”, nato nel 2004 con l’intenzione di coinvolgere tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di vino ha avuto una graduale evoluzione in contenuti ed in ambiti disciplinari e culturali, anche molto lontani tra loro, ma solo in apparenza. Il titolo proposto in questa nota può sembrare un insieme poco organizzato di idee e contenuti, che in realtà sono fortemente legati all’interno di una definizione di paesaggio scientificamente tradizionale, ma culturalmente sempre più trasversale. I paesaggi del vino rappresentano una sinergia tra territorio e terroir dove la definizione classica e consolidata di paesaggio si integra con quella più ampia di territoire e quella apparentemente settoriale di terroir. Nel trend degli orientamenti culturali dell’Associazione Italiana di Geologia & Turismo all’interno della quale I paesaggi del vino sono rappresentati, la relazione tra il paesaggio vitato italiano ed, in particolare quello umbro, ed il racconto di un viaggiatore straniero come Goethe nel 1786, trova la sua più ampia, originale ed accattivante espressione. Il Grand Tour vede, in un passato abbastanza recente, questo scrittore, attraversare il territorio italiano e cogliere tutti gli elementi del paesaggio, come realmente andrebbe considerato e studiato, nella sua accezione caratterizzata da valori e da elementi biotici ed abiotici. In Umbria, il viaggio di Goethe è stato veloce e rivolto a valori storici e monumentali, facendo però attenzione al substrato geologico che, in Umbria, lo impressiona e colpisce nelle caratteristiche e differenze, come tra i rilievi calcarei delle strutture appenniniche, i suoli fini e sciolti delle vallate toscane ed umbre, fino ai materiali vulcanici nella parte meridionale dell’Umbria. Il Viaggio dello scrittore tedesco, pertanto, nel territorio italiano è un interessante percorso non solo attraverso luoghi naturali e antropici, ma anche attraverso le evidenze agrarie diverse dal nord al sud, le pratiche di lavorazione, le viti che sempre catturano la sua attenzione, nelle estese aree vitate del nord o nelle viti sporche di ceneri vulcaniche del sud. Sotto il profilo della divulgazione scientifica e dei luoghi, questo viaggio con le diverse annotazioni può essere uno straordinario strumento di comunicazione, che coinvolge ricercatori e scienziati di varia estrazione, seguendo il percorso dello scrittore e integrando informazioni e contenuti geologici, geomorfologici, storico-monumentali ed enologico-enografici. Un’area DOC, che rientri nell’itinerario di Goethe, può rappresentare una nuova chiave di lettura del paesaggio e, allo stesso tempo, un nuovo modo per trasmettere riferimenti storici ed artistici s.l., ma anche l’opportunità per conoscere e condividere le caratteristiche ambientali, la storia geologica e geomorfologica dei luoghi che si sono concretizzate in siti di grande valore scientifico (Geositi/Geomorfositi) e in Enositi di grande pregio enologico.

“I PAESAGGI DEL VINO” DI GOETHE WINESCAPES E GEOSITI IN UMBRIA

GREGORI, Lucilia
2009

Abstract

L’evento “I paesaggi del vino”, nato nel 2004 con l’intenzione di coinvolgere tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di vino ha avuto una graduale evoluzione in contenuti ed in ambiti disciplinari e culturali, anche molto lontani tra loro, ma solo in apparenza. Il titolo proposto in questa nota può sembrare un insieme poco organizzato di idee e contenuti, che in realtà sono fortemente legati all’interno di una definizione di paesaggio scientificamente tradizionale, ma culturalmente sempre più trasversale. I paesaggi del vino rappresentano una sinergia tra territorio e terroir dove la definizione classica e consolidata di paesaggio si integra con quella più ampia di territoire e quella apparentemente settoriale di terroir. Nel trend degli orientamenti culturali dell’Associazione Italiana di Geologia & Turismo all’interno della quale I paesaggi del vino sono rappresentati, la relazione tra il paesaggio vitato italiano ed, in particolare quello umbro, ed il racconto di un viaggiatore straniero come Goethe nel 1786, trova la sua più ampia, originale ed accattivante espressione. Il Grand Tour vede, in un passato abbastanza recente, questo scrittore, attraversare il territorio italiano e cogliere tutti gli elementi del paesaggio, come realmente andrebbe considerato e studiato, nella sua accezione caratterizzata da valori e da elementi biotici ed abiotici. In Umbria, il viaggio di Goethe è stato veloce e rivolto a valori storici e monumentali, facendo però attenzione al substrato geologico che, in Umbria, lo impressiona e colpisce nelle caratteristiche e differenze, come tra i rilievi calcarei delle strutture appenniniche, i suoli fini e sciolti delle vallate toscane ed umbre, fino ai materiali vulcanici nella parte meridionale dell’Umbria. Il Viaggio dello scrittore tedesco, pertanto, nel territorio italiano è un interessante percorso non solo attraverso luoghi naturali e antropici, ma anche attraverso le evidenze agrarie diverse dal nord al sud, le pratiche di lavorazione, le viti che sempre catturano la sua attenzione, nelle estese aree vitate del nord o nelle viti sporche di ceneri vulcaniche del sud. Sotto il profilo della divulgazione scientifica e dei luoghi, questo viaggio con le diverse annotazioni può essere uno straordinario strumento di comunicazione, che coinvolge ricercatori e scienziati di varia estrazione, seguendo il percorso dello scrittore e integrando informazioni e contenuti geologici, geomorfologici, storico-monumentali ed enologico-enografici. Un’area DOC, che rientri nell’itinerario di Goethe, può rappresentare una nuova chiave di lettura del paesaggio e, allo stesso tempo, un nuovo modo per trasmettere riferimenti storici ed artistici s.l., ma anche l’opportunità per conoscere e condividere le caratteristiche ambientali, la storia geologica e geomorfologica dei luoghi che si sono concretizzate in siti di grande valore scientifico (Geositi/Geomorfositi) e in Enositi di grande pregio enologico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/173509
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