Il turismo di nicchia rappresenta da sempre una dei maggiori indotti economici nella Regione Umbria, in considerazione del particolare tessuto antropico e della ricchezza del patrimonio artistico e storico capillarmente diffuso su tutto il territorio. Il Parco del M. Subasio, istituito nel 1995 e che si estende su una superficie di 7.200 ha, comprende, oltre all’omonimo rilievo, il bacino in sinistra idrografica del F. Tescio. La marcata diversità del substrato geologico, che contrappone la natura calcarea del rilievo del Subasio a quella marnosa arenacea del bacino del Tescio, consente lo sviluppo di forme e processi diversi con specifici e rilevanti valori sotto il profilo scientifico, ad oggi solo parzialmente divulgati in tradizionali strumenti editoriali e didattici. Oltre che valori paesaggistici, naturalistici e geologici-geomorfologici esclusivi, il Parco include, entro i suoi confini, valenze architettoniche e storico-artistiche altrettanto uniche, come la città di Assisi. Il lavoro propone i Sistemi Informativi Geografici (G.I.S.) come nuovo strumento di gestione e divulgazione della risorsa geoturistica per i Parchi. In particolare è stata redatta una carta digitale geomorfologica del Parco del M. Subasio che coniuga i parametri geomorfologici (morfogenesi carsica, fluviale, gravitativa e antropica) ai valori aggiunti del territorio. Oltre alla scelta d’opportune simbologie in ambiente G.I.S. sono state redatte, per ogni forma cartografata, schede con attributi qualitativi e quantitativi e creati link a documenti esterni, come immagini fotografiche, cartografie storiche, ecc. Parallelamente, l’analisi di un Modello Digitale del Terreno (D.T.M.) dell’area di studio, ne ha consentito la parametrizzazione degli attributi morfometrici e topografici più rilevanti. Infine, la cartografia e i dati associati ad ogni forma censita saranno organizzati e tradotti in modo tale da essere utilizzati in palmari a disposizione dell’utenza turistica interessata. Il visitatore sarà così “accompagnato” attraverso il territorio da una “guida virtuale” con la quale potrà interagire, selezionando tempi di percorrenza e itinerari in modo versatile e didatticamente innovativo. Il prodotto finale, infatti, non si rivolge unicamente al tradizionale flusso turistico (costituendo un’indubbia risorsa economica) ma anche a scuole e istituzioni a scopi didattici.

La carta geomorfologica interattiva del Parco del M. Subasio (Umbria) in ambiente GIS.

GREGORI, Lucilia;MELELLI, Laura;
2008

Abstract

Il turismo di nicchia rappresenta da sempre una dei maggiori indotti economici nella Regione Umbria, in considerazione del particolare tessuto antropico e della ricchezza del patrimonio artistico e storico capillarmente diffuso su tutto il territorio. Il Parco del M. Subasio, istituito nel 1995 e che si estende su una superficie di 7.200 ha, comprende, oltre all’omonimo rilievo, il bacino in sinistra idrografica del F. Tescio. La marcata diversità del substrato geologico, che contrappone la natura calcarea del rilievo del Subasio a quella marnosa arenacea del bacino del Tescio, consente lo sviluppo di forme e processi diversi con specifici e rilevanti valori sotto il profilo scientifico, ad oggi solo parzialmente divulgati in tradizionali strumenti editoriali e didattici. Oltre che valori paesaggistici, naturalistici e geologici-geomorfologici esclusivi, il Parco include, entro i suoi confini, valenze architettoniche e storico-artistiche altrettanto uniche, come la città di Assisi. Il lavoro propone i Sistemi Informativi Geografici (G.I.S.) come nuovo strumento di gestione e divulgazione della risorsa geoturistica per i Parchi. In particolare è stata redatta una carta digitale geomorfologica del Parco del M. Subasio che coniuga i parametri geomorfologici (morfogenesi carsica, fluviale, gravitativa e antropica) ai valori aggiunti del territorio. Oltre alla scelta d’opportune simbologie in ambiente G.I.S. sono state redatte, per ogni forma cartografata, schede con attributi qualitativi e quantitativi e creati link a documenti esterni, come immagini fotografiche, cartografie storiche, ecc. Parallelamente, l’analisi di un Modello Digitale del Terreno (D.T.M.) dell’area di studio, ne ha consentito la parametrizzazione degli attributi morfometrici e topografici più rilevanti. Infine, la cartografia e i dati associati ad ogni forma censita saranno organizzati e tradotti in modo tale da essere utilizzati in palmari a disposizione dell’utenza turistica interessata. Il visitatore sarà così “accompagnato” attraverso il territorio da una “guida virtuale” con la quale potrà interagire, selezionando tempi di percorrenza e itinerari in modo versatile e didatticamente innovativo. Il prodotto finale, infatti, non si rivolge unicamente al tradizionale flusso turistico (costituendo un’indubbia risorsa economica) ma anche a scuole e istituzioni a scopi didattici.
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