In un tempo in cui si parla molto di nanotecnologie, o studio di materiali me soporosi come le zeoliti permette di riscoprire vecchie teorie ed osservare nuovi fenomeni.Materiali naturali non degradabili e facilmente rigenerabili, come le zeoliti, possono essere impiegati, per la loro efficienza e sostenibilità, in processi di bonifica ambientale, in particolare per quanto concerne il risanamento delle falde acquifere inquinate da composti altamente tossici come idrocarburi e organoclorurati. Tali materiali sono già ampiamente utilizzati, quali eccellenti scambiatori ionici, per la rimozione dell’ammonio dalle acque reflue. In questo lavoro vengono studiate le modifiche strutturali prodotte dalla perfusione di tensioattivo in una zeolite naturale di provenienza esotica (Cuba) mediante l’utilizzo della microscopia a forza atomica (AFM). Tale tecnica coniuga la semplicità e la versatilità della microscopia ottica, con le prestazioni tipiche di un microscopio elettronico a trasmissione (TEM) potendo raggiungere una risoluzione spaziale pari a una decina di nanometri. Il presente lavoro è articolato su due problematiche: la messa a punto di un metodo di osservazione delle zeoliti con con l’APM Nanoscopo III della Digital Instruments e lo studio delle modifiche indotte sulle zeoliti da soluzioni di tensioattivo. In futuro è prevista la messa a punto di un metodo statistico di correlazione dei dati per l’interpretazione delle immagini grazie alle figure caratteristiche delle strutture che si presentano a scale nanometriche.
Microscopia a forza atomica per lo studio di zeoliti
FORINI, Nevio;FUOCO, DOMENICO;POLETTI, Antonio
2008
Abstract
In un tempo in cui si parla molto di nanotecnologie, o studio di materiali me soporosi come le zeoliti permette di riscoprire vecchie teorie ed osservare nuovi fenomeni.Materiali naturali non degradabili e facilmente rigenerabili, come le zeoliti, possono essere impiegati, per la loro efficienza e sostenibilità, in processi di bonifica ambientale, in particolare per quanto concerne il risanamento delle falde acquifere inquinate da composti altamente tossici come idrocarburi e organoclorurati. Tali materiali sono già ampiamente utilizzati, quali eccellenti scambiatori ionici, per la rimozione dell’ammonio dalle acque reflue. In questo lavoro vengono studiate le modifiche strutturali prodotte dalla perfusione di tensioattivo in una zeolite naturale di provenienza esotica (Cuba) mediante l’utilizzo della microscopia a forza atomica (AFM). Tale tecnica coniuga la semplicità e la versatilità della microscopia ottica, con le prestazioni tipiche di un microscopio elettronico a trasmissione (TEM) potendo raggiungere una risoluzione spaziale pari a una decina di nanometri. Il presente lavoro è articolato su due problematiche: la messa a punto di un metodo di osservazione delle zeoliti con con l’APM Nanoscopo III della Digital Instruments e lo studio delle modifiche indotte sulle zeoliti da soluzioni di tensioattivo. In futuro è prevista la messa a punto di un metodo statistico di correlazione dei dati per l’interpretazione delle immagini grazie alle figure caratteristiche delle strutture che si presentano a scale nanometriche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.