Lo scritto esamina criticamente l’intento della legge n. 183/2010 di porre a disposizione delle parti una pluralità di forme di arbitrato in alternativa alla tutela giurisdizionale. Delinea poi i requisiti di controllo della validità delle clausole compromissorie e i criteri caratterizzanti le tipologie di arbitrato di fronte a quattro organi diversi (commissioni di conciliazione istituite presso le Direzioni provinciali del lavoro ex art. 412 c.p.c.; collegio di conciliazione e arbitrato, previsto dall’art. 412-quater c.p.c.; organi previsti dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative ex art. 412-ter c.p.c.; camere arbitrali costituite da un singolo organo di certificazione o camere arbitrali unitarie costituite, a séguito di convenzioni, da più organi di certificazione ex art. 31, 12° comma).
Accordi preventivi e accordi contingenti per la scelta delle forme di arbitrato nel Collegato lavoro 2010
CENTOFANTI, Siro
2011
Abstract
Lo scritto esamina criticamente l’intento della legge n. 183/2010 di porre a disposizione delle parti una pluralità di forme di arbitrato in alternativa alla tutela giurisdizionale. Delinea poi i requisiti di controllo della validità delle clausole compromissorie e i criteri caratterizzanti le tipologie di arbitrato di fronte a quattro organi diversi (commissioni di conciliazione istituite presso le Direzioni provinciali del lavoro ex art. 412 c.p.c.; collegio di conciliazione e arbitrato, previsto dall’art. 412-quater c.p.c.; organi previsti dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative ex art. 412-ter c.p.c.; camere arbitrali costituite da un singolo organo di certificazione o camere arbitrali unitarie costituite, a séguito di convenzioni, da più organi di certificazione ex art. 31, 12° comma).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.