Il lavoro si prefigge di esaminare le modalità con le quali nella legislazione comunitaria in ambito finanziario si fa ricorso a cd. clausole di equivalenza, descrittive dei meccanismi attraverso i quali si valuta la rispondenza del regime disciplinare di un paese terzo a principi analoghi a quelli fissati nella stessa materia a livello europeo. La disamina delle diverse ipotesi rinvenibili nella disciplina finanziaria comunitaria consente di rinvenirne caratteri distintivi e connotazioni, facendo emergere le distinzioni rinvenibili nell’ambito della categoria e taluni profili critici per quelle ipotesi nelle quali non operano modalità centralizzate di valutazione dei regimi disciplinari dei paesi terzi.
Le clausole di equivalenza nella regolazione finanziaria comunitaria
TROIANO, Vincenzo
2009
Abstract
Il lavoro si prefigge di esaminare le modalità con le quali nella legislazione comunitaria in ambito finanziario si fa ricorso a cd. clausole di equivalenza, descrittive dei meccanismi attraverso i quali si valuta la rispondenza del regime disciplinare di un paese terzo a principi analoghi a quelli fissati nella stessa materia a livello europeo. La disamina delle diverse ipotesi rinvenibili nella disciplina finanziaria comunitaria consente di rinvenirne caratteri distintivi e connotazioni, facendo emergere le distinzioni rinvenibili nell’ambito della categoria e taluni profili critici per quelle ipotesi nelle quali non operano modalità centralizzate di valutazione dei regimi disciplinari dei paesi terzi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.