L’autore analizza la disciplina dell’azione di classe, di recente introdotta nel nostro ordinamento, ripercorrendo i vari aspetti di essa alla luce della nuova riformulazione dell’art. 140-bis del codice del consumo. Così, tracciato l’oggetto del processo di classe, che ormai sta nei diritti individuali dei consumatori, vengono analizzati i profili attinenti: alla legittimazione attiva e passiva, alla competenza, alla fase introduttiva del processo, al giudizio di ammissibilità, alle adesioni ed, infine, alla pluralità delle azioni classe. Quindi, rapportando questa disciplina ai vari modelli ai quali, anche in una comparazione col quadro internazionale, un legislatore nazionale può ispirarsi, l’autore fa emergere le discrasie tra il modello di fondo che ha ispirato il legislatore italiano (quello c.d. dell’opt-in) e le singole disposizioni da questo assunte, con particolare riguardo al fatto che, essendosi anticipata la valutazione di ammissibilità ad un momento anteriore alle adesioni, per un verso, si può arrivare a celebrare un processo di classe senza che l’attore abbia prima raccolto adesioni numericamente adeguate al caso di specie e, per altro verso, nulla è previsto per il caso che il processo veda insorgere un’eccessiva complicazione dovuta a difese singolari da parte degli aderenti.

Profili processuali dell'azione di classe

BOVE, Mauro
2010

Abstract

L’autore analizza la disciplina dell’azione di classe, di recente introdotta nel nostro ordinamento, ripercorrendo i vari aspetti di essa alla luce della nuova riformulazione dell’art. 140-bis del codice del consumo. Così, tracciato l’oggetto del processo di classe, che ormai sta nei diritti individuali dei consumatori, vengono analizzati i profili attinenti: alla legittimazione attiva e passiva, alla competenza, alla fase introduttiva del processo, al giudizio di ammissibilità, alle adesioni ed, infine, alla pluralità delle azioni classe. Quindi, rapportando questa disciplina ai vari modelli ai quali, anche in una comparazione col quadro internazionale, un legislatore nazionale può ispirarsi, l’autore fa emergere le discrasie tra il modello di fondo che ha ispirato il legislatore italiano (quello c.d. dell’opt-in) e le singole disposizioni da questo assunte, con particolare riguardo al fatto che, essendosi anticipata la valutazione di ammissibilità ad un momento anteriore alle adesioni, per un verso, si può arrivare a celebrare un processo di classe senza che l’attore abbia prima raccolto adesioni numericamente adeguate al caso di specie e, per altro verso, nulla è previsto per il caso che il processo veda insorgere un’eccessiva complicazione dovuta a difese singolari da parte degli aderenti.
2010
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