Sebbene la normativa italiana in materia di rumore disponga di una apparato di leggi decreti, circolari e pareri che nel suo complesso sono sufficienti a regolare molteplici fattispecie, la valutazione del disturbo arrecato da rumore ed in particolare le modalità di accertamento della sua tollerabilità sono da alcuni anni motivo di contrasto ed in giurisprudenza si trovano spesso giudizi formulati con motivazioni ed approcci contrastanti. L’apparato legislativo si fonda sulla Legge Quadro sull’inquinamento acustico e relativi decreti attuativi. Tuttavia per la verifica della tollerabilità, specialmente in ambito privatistico, si ricorre spesso al Codice Civile (art. 844) che introduce appunto il concetto di normale tollerabilità la quale viene spesso verificata con il cosiddetto criterio comparativo affermatosi per prassi giurisprudenziale negli anni novanta ma ancora oggi, spesso erroneamente, applicato. La Legge 27 Febbraio 2009 n. 13 costituisce un provvedimento di recente approvazione che è stato emanato con lo scopo dichiarato di superare il contrasto giurisprudenziale evidenziato in relazione ai rapporti intercorrenti fra la più generale disciplina civilistica e la normativa pubblicistica. Suddetta Legge, ed il particolare l’articolo 6-ter, dispone infatti che l’accertamento della normale tollerabilità delle immissioni acustiche deve ancorarsi ai limiti previsti dalle normative di settore. Nella memoria viene effettuata un’analisi sulla interpretazione della normativa da impiegare per accertare la normale tollerabilità delle immissioni e delle emissioni acustiche prodotte da un parco eolico. E’stato infine effettuato un confronto tra il rumore prodotto da un parco eolico applicando in maniera restrittiva la normativa vigente ed applicando il criterio comparativo.
Interpretazione delle ultime disposizioni normative per il rumore dei Parchi Eolici
COTANA, Franco;ROSSI, Federico;FILIPPONI, MIRKO;
2011
Abstract
Sebbene la normativa italiana in materia di rumore disponga di una apparato di leggi decreti, circolari e pareri che nel suo complesso sono sufficienti a regolare molteplici fattispecie, la valutazione del disturbo arrecato da rumore ed in particolare le modalità di accertamento della sua tollerabilità sono da alcuni anni motivo di contrasto ed in giurisprudenza si trovano spesso giudizi formulati con motivazioni ed approcci contrastanti. L’apparato legislativo si fonda sulla Legge Quadro sull’inquinamento acustico e relativi decreti attuativi. Tuttavia per la verifica della tollerabilità, specialmente in ambito privatistico, si ricorre spesso al Codice Civile (art. 844) che introduce appunto il concetto di normale tollerabilità la quale viene spesso verificata con il cosiddetto criterio comparativo affermatosi per prassi giurisprudenziale negli anni novanta ma ancora oggi, spesso erroneamente, applicato. La Legge 27 Febbraio 2009 n. 13 costituisce un provvedimento di recente approvazione che è stato emanato con lo scopo dichiarato di superare il contrasto giurisprudenziale evidenziato in relazione ai rapporti intercorrenti fra la più generale disciplina civilistica e la normativa pubblicistica. Suddetta Legge, ed il particolare l’articolo 6-ter, dispone infatti che l’accertamento della normale tollerabilità delle immissioni acustiche deve ancorarsi ai limiti previsti dalle normative di settore. Nella memoria viene effettuata un’analisi sulla interpretazione della normativa da impiegare per accertare la normale tollerabilità delle immissioni e delle emissioni acustiche prodotte da un parco eolico. E’stato infine effettuato un confronto tra il rumore prodotto da un parco eolico applicando in maniera restrittiva la normativa vigente ed applicando il criterio comparativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.