La produzione vitivinicola italiana ha raggiunto punte di altissimo livello, sia qualitativamente che quantitativamente. Il vino in Italia è alla base delle abitudini alimentari, ma oggi, alla luce dei nuovi orientamenti culturali in questo settore rappresenta un insospettato strumento culturale ed economico. I vini raccontano meglio di qualsiasi altro prodotto i paesaggi in cui si sono evoluti, cioè i loro terroirs che influenzano la personalità, talora unica, dei vini. Allo stesso tempo la geomorfologia, è la disciplina deputata allo studio delle forme del paesaggio e dei processi morfogenetici che contribuiscono alla sua trasformazione, sia dal punto di vista descrittivo che quantitativo. L’integrazione tra discipline diverse è alla base dell’approccio multidisciplinare alla conoscenza del vino. L’approccio scientifico quantitativo in ambiente digitale dell’analisi statistica bivariata, abbinata alle informazioni ottenute dal rilevamento di campagna, definito in questo particolare contesto “eno-geo-morfologico”, permette di coniugare dati oggettivi di campagna e digitali, riguardo ai fenomeni di dissesto idrogeologico che assumono un particolare peso anche nel settore enografico. La grande versatilità dell’uso dei Sistemi Informativi Geografici (G.I.S.) permette di contestualizzare questa tematica al mondo del vino analizzando le aree DOC e fornendo dati oggettivi sia per migliorare l’efficienza e la resa delle produzioni viticole, sia per salvaguardare i paesaggi vitati. La scelta delle due aree di studio, è ricaduta nelle due DOCG umbre di Torgiano e Montefalco, che rappresentano territori di prestigio sotto il profilo enologico, ma che investono zone molto diverse sotto il profilo litologico, morfologico ed evolutivo e perciò significative per l’applicazione dell’analisi digitale prevista.

Valutazione della suscettibilità da frana nelle aree DOCG Torgiano e Montefalco. Analisi statistica bivariata in ambiente GIS.

GREGORI, Lucilia;MELELLI, Laura;
2009

Abstract

La produzione vitivinicola italiana ha raggiunto punte di altissimo livello, sia qualitativamente che quantitativamente. Il vino in Italia è alla base delle abitudini alimentari, ma oggi, alla luce dei nuovi orientamenti culturali in questo settore rappresenta un insospettato strumento culturale ed economico. I vini raccontano meglio di qualsiasi altro prodotto i paesaggi in cui si sono evoluti, cioè i loro terroirs che influenzano la personalità, talora unica, dei vini. Allo stesso tempo la geomorfologia, è la disciplina deputata allo studio delle forme del paesaggio e dei processi morfogenetici che contribuiscono alla sua trasformazione, sia dal punto di vista descrittivo che quantitativo. L’integrazione tra discipline diverse è alla base dell’approccio multidisciplinare alla conoscenza del vino. L’approccio scientifico quantitativo in ambiente digitale dell’analisi statistica bivariata, abbinata alle informazioni ottenute dal rilevamento di campagna, definito in questo particolare contesto “eno-geo-morfologico”, permette di coniugare dati oggettivi di campagna e digitali, riguardo ai fenomeni di dissesto idrogeologico che assumono un particolare peso anche nel settore enografico. La grande versatilità dell’uso dei Sistemi Informativi Geografici (G.I.S.) permette di contestualizzare questa tematica al mondo del vino analizzando le aree DOC e fornendo dati oggettivi sia per migliorare l’efficienza e la resa delle produzioni viticole, sia per salvaguardare i paesaggi vitati. La scelta delle due aree di studio, è ricaduta nelle due DOCG umbre di Torgiano e Montefalco, che rappresentano territori di prestigio sotto il profilo enologico, ma che investono zone molto diverse sotto il profilo litologico, morfologico ed evolutivo e perciò significative per l’applicazione dell’analisi digitale prevista.
2009
9788890264856
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/238099
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