Confronto prestazionale tra tecniche avanzate per l’individuazione di buchi di tensione

L’individuazione di anomalie nella alimentazione elettrica è un argomento di notevole rilevanza, date le forti ricadute economiche ad esso associate. In particolare, un argomento di notevole interesse è l’individuazione dei buchi di tensione; lo standard IEC-61000-4-30 indica una procedura di individuazione basata sul monitoraggio del valore efficace URMS della tensione, su intervalli di osservazione lunghi un ciclo e sovrapposti di mezzo ciclo, ritenuta tuttavia sub-ottimale [1][2]. Di conseguenza, recentemente sono stati proposti in letteratura vari approcci, alternativi, potenzialmente in grado di condurre a rivelatori più accurati e con una maggiore efficienza statistica. L’attività di ricerca, condotta congiuntamente dalle Unità di Perugia e Cagliari, si è focalizzata sullo sviluppo di alcune tecniche di individuazione avanzate, e sul confronto tra le prestazioni ottenibili in termini di efficienza statistica e latenza media di individuazione