Leggere e comunicare un paesaggio significa esplicitare le valenze sociali, storiche, artistiche e culturali di un luogo, metterle in fila e presentarle, come farebbe un registra, secondo una sequenza che risulterà spiccatamente soggettiva. Infatti, nonostante la rivoluzione informatica abbia completamente modificato le forme della comunicazione, il ruolo centrale all’interno della rappresentazione del paesaggio continua ad essere l’immagine. In effetti ciascuno di noi conosce per esperienza diretta una piccolissima porzione di mondo, mentre indirettamente, attraverso i media, riesce a penetrare ogni realtà e, per quanto falsata o limitata, si crea un’idea di ciò che lo circonda. Comunicare un luogo attraverso l’immagine significa provare a conoscere e, forse, riconoscere quei segni e quei momenti che l’hanno portato alla configurazione odierna, per poi esprimerli attraverso una rilettura critica da comunicare con l’immagine e con il segno. Per poter intervenire in questo modo il progettista si trova ad operare sempre in una sorta di terra di mezzo fra il lavoro del geografo, intento ad elevare il suo punto di vista in posizione zenitale, ed il paesaggista alla perenne ricerca di un’inquadratura da terra. Un lavoro arduo in cui non bisogna essere né troppo l'uno né troppo l'altro.
Lo sguardo di mezzo fra geografo e paesaggista.
BIANCONI, Fabio
2009
Abstract
Leggere e comunicare un paesaggio significa esplicitare le valenze sociali, storiche, artistiche e culturali di un luogo, metterle in fila e presentarle, come farebbe un registra, secondo una sequenza che risulterà spiccatamente soggettiva. Infatti, nonostante la rivoluzione informatica abbia completamente modificato le forme della comunicazione, il ruolo centrale all’interno della rappresentazione del paesaggio continua ad essere l’immagine. In effetti ciascuno di noi conosce per esperienza diretta una piccolissima porzione di mondo, mentre indirettamente, attraverso i media, riesce a penetrare ogni realtà e, per quanto falsata o limitata, si crea un’idea di ciò che lo circonda. Comunicare un luogo attraverso l’immagine significa provare a conoscere e, forse, riconoscere quei segni e quei momenti che l’hanno portato alla configurazione odierna, per poi esprimerli attraverso una rilettura critica da comunicare con l’immagine e con il segno. Per poter intervenire in questo modo il progettista si trova ad operare sempre in una sorta di terra di mezzo fra il lavoro del geografo, intento ad elevare il suo punto di vista in posizione zenitale, ed il paesaggista alla perenne ricerca di un’inquadratura da terra. Un lavoro arduo in cui non bisogna essere né troppo l'uno né troppo l'altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.