Background. L’inchiodamento endomidollare rappresenta attualmente il trattamento di scelta per la riduzione e la sintesi delle fratture di tibia che necessitano di trattamento chirurgico. Obiettivi. Abbiamo valutato retrospettivamente i risultati a distanza del trattamentocon chiodo endomidollare Orthofix® per verificare la validità del mezzo di sintesi, considerando la presenza di malrotazioni, accorciamenti, angolazioni ed eventuali rigidità articolari, presso la Clinica Ortopedica e raumatologica di Chieti nel triennio 2000-2003. I pazienti hanno avuto un periodo di follow-up clinico e radiografico medio di 22 mesi. Risultati. La nostra esperienza ha evidenziato dei buoni risultati. Abbiamo documentato un solo caso di accorciamento evidente in una frattura pluriframmentaria. La dinamizzazione dell’impianto è stata necessaria in quattro casi. Conclusioni. Possiamo ritenere che l’utilizzo del chiodo bloccato Orthofix® nelle fratture di tibia garantisca ottimi risultati considerando la guarigione della frattura sia in termini di formazione del callo osseo sia perché permette una precoce mobilizzazione dell’arto.
Risultati a distanza del trattamento delle fratture di tibia con chiodo endomidollare bloccato Orthofix
CARAFFA, Auro;
2006
Abstract
Background. L’inchiodamento endomidollare rappresenta attualmente il trattamento di scelta per la riduzione e la sintesi delle fratture di tibia che necessitano di trattamento chirurgico. Obiettivi. Abbiamo valutato retrospettivamente i risultati a distanza del trattamentocon chiodo endomidollare Orthofix® per verificare la validità del mezzo di sintesi, considerando la presenza di malrotazioni, accorciamenti, angolazioni ed eventuali rigidità articolari, presso la Clinica Ortopedica e raumatologica di Chieti nel triennio 2000-2003. I pazienti hanno avuto un periodo di follow-up clinico e radiografico medio di 22 mesi. Risultati. La nostra esperienza ha evidenziato dei buoni risultati. Abbiamo documentato un solo caso di accorciamento evidente in una frattura pluriframmentaria. La dinamizzazione dell’impianto è stata necessaria in quattro casi. Conclusioni. Possiamo ritenere che l’utilizzo del chiodo bloccato Orthofix® nelle fratture di tibia garantisca ottimi risultati considerando la guarigione della frattura sia in termini di formazione del callo osseo sia perché permette una precoce mobilizzazione dell’arto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.