L’Unione Europea ha vietato di condurre i test di ingredienti di cosmetici e di prodotti finiti sugli animali. Queste norme hanno stimolato la ricerca di modelli alternativi. Tra i più promettenti ci sono le colture di cheratinociti umani su supporti che permettono lo sviluppo delle cellule all’interfaccia tra il liquido di coltura e l’aria. Si sono ottenute, così, colture con strati cellulari differenziati, che presentano i caratteri tipici della funzione barriera. Il modello tridimensionale originale, realizzato coltivando i cheratinociti su derma de-epidermizzato (DED), è stato successivamente modificato utilizzando altri supporti capaci di fungere da derma-equivalenti, come il gel di collageno, o il collageno arricchito di fibroblasti o alcune biomembrane. La fase successiva nel perfezionamento di modelli di cute ingegnerizzata consiste nella realizzazione di sistemi vascolarizzati. In questa comunicazione dimostriamo come possa essere sviluppato un modello di DED vascolarizzato utilizzando, come substrato, la membrana corioallantoidea (CAM) degli embrioni di pollo. Porzioni di DED, rese acellulari mediante metodiche standard, sono state deposte sulla membrana corioallantoidea (CAM) di embrioni di pollo, opportunamente predisposta, al 6° giorno di incubazione. Al 12° giorno, la semplice osservazione microscopica dei campioni in toto è stata sufficiente ad evidenziare l’invasione del campione da parte di una fitta rete di vasi. L’esame istologico ha confermato la correttezza di tale osservazione, dimostrando la presenza di vasi neoformati delimitati da normali pareti endoteliali e contenenti eritrociti di pollo. Questi risultati, molto promettenti, dimostrano la possibilità di utilizzare la CAM dell’embrione di pollo come supporto per l’ingegnerizzazione in loco di tessuti come la pelle.

La vascolarizzazione di derma umano operata dal corioallantoide di pollo

BLASI, PAOLO;BARBERINI, Lanfranco;SCHOUBBEN, Aurelie Marie Madeleine;RICCI, Maurizio;CIROTTO, Carlo;ROSSI, Carlo;
2011

Abstract

L’Unione Europea ha vietato di condurre i test di ingredienti di cosmetici e di prodotti finiti sugli animali. Queste norme hanno stimolato la ricerca di modelli alternativi. Tra i più promettenti ci sono le colture di cheratinociti umani su supporti che permettono lo sviluppo delle cellule all’interfaccia tra il liquido di coltura e l’aria. Si sono ottenute, così, colture con strati cellulari differenziati, che presentano i caratteri tipici della funzione barriera. Il modello tridimensionale originale, realizzato coltivando i cheratinociti su derma de-epidermizzato (DED), è stato successivamente modificato utilizzando altri supporti capaci di fungere da derma-equivalenti, come il gel di collageno, o il collageno arricchito di fibroblasti o alcune biomembrane. La fase successiva nel perfezionamento di modelli di cute ingegnerizzata consiste nella realizzazione di sistemi vascolarizzati. In questa comunicazione dimostriamo come possa essere sviluppato un modello di DED vascolarizzato utilizzando, come substrato, la membrana corioallantoidea (CAM) degli embrioni di pollo. Porzioni di DED, rese acellulari mediante metodiche standard, sono state deposte sulla membrana corioallantoidea (CAM) di embrioni di pollo, opportunamente predisposta, al 6° giorno di incubazione. Al 12° giorno, la semplice osservazione microscopica dei campioni in toto è stata sufficiente ad evidenziare l’invasione del campione da parte di una fitta rete di vasi. L’esame istologico ha confermato la correttezza di tale osservazione, dimostrando la presenza di vasi neoformati delimitati da normali pareti endoteliali e contenenti eritrociti di pollo. Questi risultati, molto promettenti, dimostrano la possibilità di utilizzare la CAM dell’embrione di pollo come supporto per l’ingegnerizzazione in loco di tessuti come la pelle.
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