ABSTRACT: Il presente saggio mira ad offrire un contributo all’analisi del rilievo di considerazioni etiche e di “responsabilità sociale” nella regolazione dei mercati finanziari e nella governance di imprese e investitori istituzionali. L’indagine trae origine dalla circostanza che, al di là delle pur significative inefficienze emerse nelle regole tecnico-giuridiche di funzionamento di taluni mercati, la recente crisi finanziaria globale è stata ritenuta il frutto anche di una vera e propria “crisi di valori”. Al fine di evitare il relativismo insito nel riferimento a concetti ed elaborazioni metagiuriche, assunto di riferimento del presente lavoro è che un analisi sull’integrazione tra etica, responsabilità sociale ed economia non possa essere utilmente svolta se non in stretto riferimento al sistema di valori “codificati” (a seguito di una decisione politica) nell’ ordinamento giuridico di riferimento, quali ad esempio quelli dell’acquis communautaire e nazionale in materia di libertà economiche. In linea con l’obiettivo di mantenere l’opportuna aderenza al diritto positivo e al dato fattuale, specifica attenzione è riservata alle implicazioni giuridiche e geopolitiche (sia a livello di “comunità internazionale” sia di ordinamento dell’Unione Europea) connesse al significativo sviluppo (soprattutto nell’ultimo decennio) del ruolo di “investitori istituzionali globali” assunto dai governi di alcuni paesi al fine della più efficiente e “responsabile” gestione della relativa ricchezza nazionale. In particolare, nell’analisi degli strumenti regolatori concretamente utilizzabili per promuovere un più “corretto” ed efficiente funzionamento dei mercati finanziari, anche attraverso una maggiore integrazione tra obiettivi di massimizzazione del profitto e comportamenti socialmente ed eticamente “responsabili”, apposito riferimento è qui operato all’assetto giuridico e istituzionale adottato nel Regno di Norvegia per la gestione di parte della ricchezza nazionale attraverso un apposito “fondo d’investimento governativo”, fondo internazionalmente indicato come il gold standard in termini di trasparenza, accountability e finanza etica o socialmente responsabile.

Mos and jus in financial markets regulation: The impact of ethical commitments on investment decisions and shareholder activism

MEZZACAPO, Simone
2011

Abstract

ABSTRACT: Il presente saggio mira ad offrire un contributo all’analisi del rilievo di considerazioni etiche e di “responsabilità sociale” nella regolazione dei mercati finanziari e nella governance di imprese e investitori istituzionali. L’indagine trae origine dalla circostanza che, al di là delle pur significative inefficienze emerse nelle regole tecnico-giuridiche di funzionamento di taluni mercati, la recente crisi finanziaria globale è stata ritenuta il frutto anche di una vera e propria “crisi di valori”. Al fine di evitare il relativismo insito nel riferimento a concetti ed elaborazioni metagiuriche, assunto di riferimento del presente lavoro è che un analisi sull’integrazione tra etica, responsabilità sociale ed economia non possa essere utilmente svolta se non in stretto riferimento al sistema di valori “codificati” (a seguito di una decisione politica) nell’ ordinamento giuridico di riferimento, quali ad esempio quelli dell’acquis communautaire e nazionale in materia di libertà economiche. In linea con l’obiettivo di mantenere l’opportuna aderenza al diritto positivo e al dato fattuale, specifica attenzione è riservata alle implicazioni giuridiche e geopolitiche (sia a livello di “comunità internazionale” sia di ordinamento dell’Unione Europea) connesse al significativo sviluppo (soprattutto nell’ultimo decennio) del ruolo di “investitori istituzionali globali” assunto dai governi di alcuni paesi al fine della più efficiente e “responsabile” gestione della relativa ricchezza nazionale. In particolare, nell’analisi degli strumenti regolatori concretamente utilizzabili per promuovere un più “corretto” ed efficiente funzionamento dei mercati finanziari, anche attraverso una maggiore integrazione tra obiettivi di massimizzazione del profitto e comportamenti socialmente ed eticamente “responsabili”, apposito riferimento è qui operato all’assetto giuridico e istituzionale adottato nel Regno di Norvegia per la gestione di parte della ricchezza nazionale attraverso un apposito “fondo d’investimento governativo”, fondo internazionalmente indicato come il gold standard in termini di trasparenza, accountability e finanza etica o socialmente responsabile.
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