Studi sperimentali hanno dimostrato che l’alluminio, ad alte concentrazioni, è citotossico. Nelle cellule nervose produce stress ossidativo, rotture a carico del DNA e inibizione dei sistemi di riparo. Indagini epidemiologiche hanno evidenziato un’associazione tra l’esposizione cronica all’alluminio e alcune forme di tumori e malattie neurodegenerative. Questo studio ha avuto lo scopo di valutare, su cellule di neuroblastoma umano SK-N-BE(2), gli effetti genotossici e stressogeni di dosi non citotossiche di AlCl3, sale altamente solubile e una delle forme più comuni di esposizione umana all’alluminio. Le cellule sono state esposte a 5 dosi scalari di AlCl3 (0,1-1,6 μ M) per 6 h e sono state raccolte al termine dell’esposizione o dopo 4 h di recupero. La genotossicità è stata determinata valutando il danno primario al DNA mediante il Comet assay effettuato alla fine dell’esposizione. Gli effetti stressogeni sono stati verificati misurando il livello di espressione della Heat Shock Protein 72kDa (Hsp70) mediante Western blotting. Questa proteina, che viene indotta da numerosi fattori di stress, è uno dei principali sistemi endogeni di citoprotezione. I risultati ottenuti hanno evidenziato che il AlCl3, nel range di concentrazioni saggiato, non causa danni primari ad DNA né induce espressione di Hsp70 nelle cellule SK-N-BE(2). Tuttavia, considerata l’ampia diffusione dell’alluminio nell’ambiente, sarà interessante verificare se queste dosi, in condizioni di co-esposizione, siano in grado di potenziare l’azione citotossica di altri fattori ambientali chimici o fisici.

Effetti di dosi non citotossiche di AlCl3 su cellule di neuroblastoma umano

VILLARINI, Milena;GAMBELUNGHE, Angela;LEVORATO, SARA;MORETTI, Massimo;FATIGONI, Cristina;MURGIA, Nicola;DELL'OMO, Marco;Ambrosini MV;MUZI, Giacomo;MARIUCCI, Giuseppina
2011

Abstract

Studi sperimentali hanno dimostrato che l’alluminio, ad alte concentrazioni, è citotossico. Nelle cellule nervose produce stress ossidativo, rotture a carico del DNA e inibizione dei sistemi di riparo. Indagini epidemiologiche hanno evidenziato un’associazione tra l’esposizione cronica all’alluminio e alcune forme di tumori e malattie neurodegenerative. Questo studio ha avuto lo scopo di valutare, su cellule di neuroblastoma umano SK-N-BE(2), gli effetti genotossici e stressogeni di dosi non citotossiche di AlCl3, sale altamente solubile e una delle forme più comuni di esposizione umana all’alluminio. Le cellule sono state esposte a 5 dosi scalari di AlCl3 (0,1-1,6 μ M) per 6 h e sono state raccolte al termine dell’esposizione o dopo 4 h di recupero. La genotossicità è stata determinata valutando il danno primario al DNA mediante il Comet assay effettuato alla fine dell’esposizione. Gli effetti stressogeni sono stati verificati misurando il livello di espressione della Heat Shock Protein 72kDa (Hsp70) mediante Western blotting. Questa proteina, che viene indotta da numerosi fattori di stress, è uno dei principali sistemi endogeni di citoprotezione. I risultati ottenuti hanno evidenziato che il AlCl3, nel range di concentrazioni saggiato, non causa danni primari ad DNA né induce espressione di Hsp70 nelle cellule SK-N-BE(2). Tuttavia, considerata l’ampia diffusione dell’alluminio nell’ambiente, sarà interessante verificare se queste dosi, in condizioni di co-esposizione, siano in grado di potenziare l’azione citotossica di altri fattori ambientali chimici o fisici.
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