Nella storia della condizione umana, l’educazione e i suoi effetti risultano essere, nello stesso tempo, sia estremamente fragili, sia assolutamente imprescindibili. La fragilità appare evidente ogni qual volta l’educazione mostra la sua vaghezza, la sua impotenza e la sua difficoltà a farsi circoscrivere e “quantizzare” precisamente in vista di risultati certi. L’imprescindibilità si profila proprio perché nessun altro ambito di sapere e di riflessione si fa carico non soltanto di raccogliere la memoria storica di una civiltà o presunta tale, ma anche di indicarne e orientarne – spesso purtroppo velleitariamente – gli orientamenti di miglioramento e di sviluppo futuro. Nell’intersecarsi di queste due dinamiche, apparentemente contraddittorie, risiede la peculiarità pedagogica della riflessione formativa. In tale incrocio sussiste anche l’affascinante e difficile compito di accogliere, filtrare e, soprattutto, modificare continuamente i contesti relazionali (culturali e non) che l’umanità attraversa. Per questo e per molti altri motivi, tutti i settori umani sono sia creditori, sia debitori nei confronti degli ambiti educativi e pedagogici.
Alle frontiere dell'educazione
MILELLA, Marco
2012
Abstract
Nella storia della condizione umana, l’educazione e i suoi effetti risultano essere, nello stesso tempo, sia estremamente fragili, sia assolutamente imprescindibili. La fragilità appare evidente ogni qual volta l’educazione mostra la sua vaghezza, la sua impotenza e la sua difficoltà a farsi circoscrivere e “quantizzare” precisamente in vista di risultati certi. L’imprescindibilità si profila proprio perché nessun altro ambito di sapere e di riflessione si fa carico non soltanto di raccogliere la memoria storica di una civiltà o presunta tale, ma anche di indicarne e orientarne – spesso purtroppo velleitariamente – gli orientamenti di miglioramento e di sviluppo futuro. Nell’intersecarsi di queste due dinamiche, apparentemente contraddittorie, risiede la peculiarità pedagogica della riflessione formativa. In tale incrocio sussiste anche l’affascinante e difficile compito di accogliere, filtrare e, soprattutto, modificare continuamente i contesti relazionali (culturali e non) che l’umanità attraversa. Per questo e per molti altri motivi, tutti i settori umani sono sia creditori, sia debitori nei confronti degli ambiti educativi e pedagogici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.