Questo articolo sintetizza i dati disponibili sulla diffusione delle attività di sviluppo rurale legate all’azienda agraria in Europa e discute alcune delle complessità metodologiche riguardanti l’analisi empirica della multifunzionalità in azienda. L’articolo suggerisce che la diffusione delle attività di sviluppo rurale è legata a nuovi “nested markets”, mercati che sono caratterizzati da un processo di “istituzionalizzazione” ciò guidati e/protetti da regole che vanno oltre le logiche della domanda ed offerta in termini neoclassici. In questi mercati vi è una componente per così dire di “utilità collettiva” che rende possibile l’introduzione e lo sviluppo di innovazioni che si trasformano nell’oggetto stesso dello scambio. Questi mercati consentono la riproduzione delle risorse locali (risorse naturali, competenze e conoscenze). La presenza di questi mercati è alla base delle relazioni intersettoriali territoriali basate sull’uso sinergico e non competitivo di risorse scarse e spiega le nuove forme organizzative della produzione e del consumo rappresentate da reti territoriali e trans territoriali. I “nested markets” assumono quindi importanza quali attivatori di processi di sviluppo delle aree rurali attraverso la rivitalizzazione delle economie locali e l’aumento della loro capacità di far fronte alle nuove sfide e richieste che provengono dai mutamenti dell’ambiente e dalla società civile. L’articolo conclude suggerendo nuove strategiche domande di ricerca che concentrano l’attenzione sulla centralità dei nuovi mercati e delle nuove strutture di governance nei processi di sviluppo rurale.
The central role of nested markets in ruraldevelopment in Europe
VENTURA, Flaminia;P. MILONE
2011
Abstract
Questo articolo sintetizza i dati disponibili sulla diffusione delle attività di sviluppo rurale legate all’azienda agraria in Europa e discute alcune delle complessità metodologiche riguardanti l’analisi empirica della multifunzionalità in azienda. L’articolo suggerisce che la diffusione delle attività di sviluppo rurale è legata a nuovi “nested markets”, mercati che sono caratterizzati da un processo di “istituzionalizzazione” ciò guidati e/protetti da regole che vanno oltre le logiche della domanda ed offerta in termini neoclassici. In questi mercati vi è una componente per così dire di “utilità collettiva” che rende possibile l’introduzione e lo sviluppo di innovazioni che si trasformano nell’oggetto stesso dello scambio. Questi mercati consentono la riproduzione delle risorse locali (risorse naturali, competenze e conoscenze). La presenza di questi mercati è alla base delle relazioni intersettoriali territoriali basate sull’uso sinergico e non competitivo di risorse scarse e spiega le nuove forme organizzative della produzione e del consumo rappresentate da reti territoriali e trans territoriali. I “nested markets” assumono quindi importanza quali attivatori di processi di sviluppo delle aree rurali attraverso la rivitalizzazione delle economie locali e l’aumento della loro capacità di far fronte alle nuove sfide e richieste che provengono dai mutamenti dell’ambiente e dalla società civile. L’articolo conclude suggerendo nuove strategiche domande di ricerca che concentrano l’attenzione sulla centralità dei nuovi mercati e delle nuove strutture di governance nei processi di sviluppo rurale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.