Il fiume Musone ha subito sensibili divagazioni nella sua storia anche recente, alcune delle quali imposte dall'uomo, come quella occorsa nel 1403, quando fu deviato nel tratto terminale del F. aspio. Il confronto della cartografia del 1892 e 1948 e della ortofotocarta del 1978, mostra divagazioni superiori anche al centinaio di m ed un arretramento della zona della foce di oltre 50 m. Analizzando l'evoluzione del corso d'acqua nei tratti terminale e pedemontano, durante gli ultimi 90 anni si nota il passaggio da condizioni di alveo abbondantemente alluvionato del 1892, caratterizzato anche da fitte divagazioni del fiume sulle alluvioni, a condizioni di alveo decisamente incassato e più rettilineo. L'abbassamento rilevabile dai dati cartografici e da osservazioni di campagna, varia da 2 a 6-8 m, sino a circa 50 km dal mare. Controlli periodici su sezioni trasversali dell'alveo, condotti dal 1984 sino a circa 55 km dalla foce, dimostrano forte dinamicità del fiume, con variazioni geometriche delle alluvioni, variabili da 10 a 30 cm. La vegetazione erbacea che si instaura su buona parte dell'alveo durante la stagione estiva fissa le alluvioni inibendo il trasporto al fondo per i primi eventi di piena di minore entità. Le modificazioni geometriche dell'alveo più significative sono prodotte in genere in seguito a piene con Q> 50 m3 s-1.
Variazioni dell'alveo del fiume Musone occorse negli ultimi cento anni
RADICIONI, Fabio;
1986
Abstract
Il fiume Musone ha subito sensibili divagazioni nella sua storia anche recente, alcune delle quali imposte dall'uomo, come quella occorsa nel 1403, quando fu deviato nel tratto terminale del F. aspio. Il confronto della cartografia del 1892 e 1948 e della ortofotocarta del 1978, mostra divagazioni superiori anche al centinaio di m ed un arretramento della zona della foce di oltre 50 m. Analizzando l'evoluzione del corso d'acqua nei tratti terminale e pedemontano, durante gli ultimi 90 anni si nota il passaggio da condizioni di alveo abbondantemente alluvionato del 1892, caratterizzato anche da fitte divagazioni del fiume sulle alluvioni, a condizioni di alveo decisamente incassato e più rettilineo. L'abbassamento rilevabile dai dati cartografici e da osservazioni di campagna, varia da 2 a 6-8 m, sino a circa 50 km dal mare. Controlli periodici su sezioni trasversali dell'alveo, condotti dal 1984 sino a circa 55 km dalla foce, dimostrano forte dinamicità del fiume, con variazioni geometriche delle alluvioni, variabili da 10 a 30 cm. La vegetazione erbacea che si instaura su buona parte dell'alveo durante la stagione estiva fissa le alluvioni inibendo il trasporto al fondo per i primi eventi di piena di minore entità. Le modificazioni geometriche dell'alveo più significative sono prodotte in genere in seguito a piene con Q> 50 m3 s-1.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.