Il regime degli apporti solidi fluviali riveste un ruolo fondamentale sull'evoluzione dei litorali ed appare quindi quanto mai opportuna una sua valutazione, nell'ottica di un oculato uso e conservazione del territorio. Il problema riveste particolare importanza specie in quelle regioni in cui negli ultimi decenni l'erosione delle coste e l'abbassamento degli alvei fluviali ha assunto intensità ed entità veramente allarmanti. Nelle Marche, come per molte zone della riviera adriatica, sono in corso di attuazione opere di difesa delle spiagge senza sufficiente conoscenza del bilancio erosivo-sedimentologico, sia su piccola che su grande scala. Per questa ragione è apparsa opportuna la messa a punto di idonee metodologie di indagine per la valutazione del trasporto solido fluviale nella sua globalità, in modo da ottenere informazioni sull'entità dell'attuale ripascimento delle spiagge. Le indagini sono iniziate su due bacini attrezzati di 1250 e 640 km2 di superficie nell'ambito di un programma di collaborazione tra l'Università di Ancona e la società Aquater riguardante il monitoraggio del trasporto solido fluviale nelle Marche (collaborazione che rientra nella convenzione stipulata tra la Regione Marche e la stessa Aquater, relativa al piano di monitoraggio e controllo dell'erosione costiera. I bacini presi in considerazione, dei fiumi Esino e Musone, sono rappresentativi per caratteri morfologici, litologici e climatologici di vaste aree del versante adriatico marchigiano-romagnolo.

Metodologie sperimentali per la valutazione dell'erosione e del trasporto solido fluviale nelle Marche

RADICIONI, Fabio;
1987

Abstract

Il regime degli apporti solidi fluviali riveste un ruolo fondamentale sull'evoluzione dei litorali ed appare quindi quanto mai opportuna una sua valutazione, nell'ottica di un oculato uso e conservazione del territorio. Il problema riveste particolare importanza specie in quelle regioni in cui negli ultimi decenni l'erosione delle coste e l'abbassamento degli alvei fluviali ha assunto intensità ed entità veramente allarmanti. Nelle Marche, come per molte zone della riviera adriatica, sono in corso di attuazione opere di difesa delle spiagge senza sufficiente conoscenza del bilancio erosivo-sedimentologico, sia su piccola che su grande scala. Per questa ragione è apparsa opportuna la messa a punto di idonee metodologie di indagine per la valutazione del trasporto solido fluviale nella sua globalità, in modo da ottenere informazioni sull'entità dell'attuale ripascimento delle spiagge. Le indagini sono iniziate su due bacini attrezzati di 1250 e 640 km2 di superficie nell'ambito di un programma di collaborazione tra l'Università di Ancona e la società Aquater riguardante il monitoraggio del trasporto solido fluviale nelle Marche (collaborazione che rientra nella convenzione stipulata tra la Regione Marche e la stessa Aquater, relativa al piano di monitoraggio e controllo dell'erosione costiera. I bacini presi in considerazione, dei fiumi Esino e Musone, sono rappresentativi per caratteri morfologici, litologici e climatologici di vaste aree del versante adriatico marchigiano-romagnolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/909558
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